Insetti nella minestra destinata ai bimbi, interviene l’Ulss di Belluno
Insetti nella minestra di pasta in brodo servita mercoledì a pranzo ai bambini delle scuole materne di Rivamonte e Taibon e all’asilo nido di Cencenighe.
La scoperta è stata fatta al momento di mettere in tavola il pasto. Quando i piccoli hanno fatto rientro a casa raccontando l’accaduto ai genitori è scattata la protesta delle famiglie nelle chat di classe, con la richiesta di provvedimenti.
Giovedì i piccoli, anche su indicazione delle insegnanti, si sono portati il pranzo da casa.
A contaminare la minestra preparata nel centro di cottura di Agordo della Vipa Ristorazione di Feltre, secondo la stessa ditta di catering, potrebbe essere il punteruolo della pasta, un parassita che può infestare anche le dispense domestiche.
La segnalazione dell’accaduto ha fatto mettere in moto tutti gli organismi: dall’Istituto comprensivo di Agordo alle amministrazioni comunali al Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Ulss 1 Dolomiti alla stessa azienda di catering.
«Mio figlio è tornato a casa dall’asilo e mi ha raccontato che c’era una formica nel piatto di un suo compagno», spiega il papà di uno degli alunni della materna di Rivamonte. «All’inizio ho lasciato cadere la cosa, pensavo ad una fantasia, poi però sul gruppo WhatsApp dell’asilo sono state postate le foto dei piatti».
Il figlio, come altri bambini della decina di alunni della materna di Rivamonte, giovedì è dunque andato all’asilo portando con sé un panino per il pranzo, come hanno fatto anche altri alunni, «in attesa di avere chiarezza», spiega il genitore, «anche perché la mensa ha un costo non indifferente e non è accettabile che capitino di questi episodi».
«Come Comune abbiamo adottato tutte le misure necessarie per capire cosa è successo», spiega il sindaco di Rivamonte, Nino Deon, «coinvolgendo anche l’Ulss».
A Taibon è stato il personale dell’Asca, che quest’anno in accordo con il Comune si occupa di scodellare nei piatti il cibo arrivato dal catering per la quarantina di alunni della materna, a lanciare la segnalazione, dopo che sono stati notati anche dai bimbi gli insetti nella minestra.
All’asilo nido di Cencenighe, gestito direttamente dall’azienda speciale agordina, «le maestre si sono accorte prima ancora di iniziare la distribuzione», rassicura la direttrice di Asca, Marina Palpati, «ed hanno sostituito la minestra con un altro alimento».
L’Asca ha quindi provveduto a informare anche le famiglie con un messaggio.
Tutti gli organismi preposti sono stati allertati, ha fatto sapere da parte sua l’Istituto comprensivo di Agordo, guidato dal dirigente Paolo Giovanni Zanin.
È stato allertato così il Servizio igiene e alimenti e nutrizione dell’Ulss, diretto dal dottor Andrea Saba, che in casi di questo tipo provvede a controllare tutta la catena, dalla produzione degli alimenti fino alla somministrazione, e i locali dove avviene l’attività.
Una ispezione di routine era peraltro stata effettuata nei giorni scorsi in una delle scuole interessate, senza che venissero riscontrati problemi.