Comuni ricicloni, la classifica completa della provincia di Venezia
Si trovano quasi ai due estremi della Città metropolitana, ma ad accomunarli c’è il fatto che sono al top nella raccolta differenziata e nella gestione dei rifiuti. Nel Veneziano sono Campolongo Maggiore e Teglio Veneto gli unici due Comuni a meritare il titolo di “rifiuti free”. È quanto emerge dall’annuale rapporto elaborato da Legambiente.
Lo scorso anno i Comuni “rifiuti free” erano stati quattro. Un leggero passo indietro, ma compensato dal fatto che sono ben 18 i Comuni a ottenere il riconoscimento di “ricicloni”. Pur sempre delle eccellenze, anche se non al top.
Tra i “ricicloni”, figurano anche realtà di grosse dimensioni come San Donà, Mira e Spinea. Più che la percentuale di differenziata, ai fini della classifica incide il parametro del rifiuto pro capite a smaltimento. È questo che determina il riconoscimento di Comuni “rifiuti free”.
Quest’ultimi sono i Comuni più bravi, che mandano a smaltimento in discarica meno di 75 chili per abitante all’anno di rifiuto, comprendendo sia il secco indifferenziato (Rur) che gli scarti della differenziata.
Per Campolongo si tratta di una conferma, era “rifiuti free” già lo scorso anno. I suoi cittadini sono i più bravi della provincia, con appena 70,7 kg per abitante e l’82,5% di differenziata. La new entry è Teglio, che diventa “rifiuti free” con 74,2 kg per abitante a smaltimento e l’84,5% di differenziata.
«È un lavoro che sono orgoglioso di aver fatto con la mia amministrazione», spiega il rieletto sindaco Oscar Cicuto, «Cinque anni fa Teglio non era riciclone. Facevamo la differenziata. Ma forse l’attenzione da parte della cittadinanza si era abbassata, tanto che con i nuovi parametri non eravamo riciclone. Siamo stati tra i primi quattro Comuni del Portogruarese a volere la Tarip, la tariffa puntuale. Con non poche difficoltà, ma siamo rientrati già l’anno scorso tra i ricicloni. Abbiamo continuato nella politica di sensibilizzazione di privati e aziende».
Il titolo di “riciclone” va a quei Comuni che, pur non soddisfacendo ancora il parametro del rifiuto a smaltimento, hanno meno di 80 chili di secco indifferenziato (Rur) per abitante all’anno.
Si tratta di Annone, Campagna Lupia, Camponogara, Ceggia, Cinto, Cona, Concordia, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Meolo, Mira, Pramaggiore, Salzano, San Donà, Santa Maria di Sala, San Stino e Spinea.
La classifica completa
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