Bomboletta di poliuretano esplode: pensionato si accascia e muore
Stava facendo dei lavori nel ripostiglio esterno dell’abitazione di San Vito al Tagliamento, quando è scoppiata la bomboletta di poliuretano che reggeva tra le mani all’altezza dello sterno. Un’esplosione che, seppur piccola, l’ha fatto crollare a terra in arresto cardiaco.
A nulla sono valse le manovre di rianimazione praticate dagli operatori sanitari intervenuti con l’automedica, per Gianpaolo Blaseotto non c’è stato nulla da fare. È mancato tragicamente all’età di 68 anni, un anno e mezzo dopo la scomparsa della moglie, lasciando un vuoto doloroso nel cuore del figlio Loris.
COSA È SUCCESSO
Al civico 53 di via Montello a Ligugnana è calato il silenzio. Dentro casa le luci sono accese, ma qualcosa fa intuire che non è una sera come tante altre. Fuori ci sono i vicini di casa. I lampeggianti di una pattuglia dei carabinieri che lasciano immaginare una disgrazia avvenuta poche ore prima in cortile. Un incidente domestico ha strappato alla vita il 68enne, già vedovo.
Qualcuno dice di aver sentito un botto, ma le uniche parole del figlio sono: «È mancato mio padre». Secondo una prima ricostruzione, Blaseotto era a casa da solo quando la bomboletta è scoppiata.
Si trovava all’esterno dell’abitazione, nel cortile sul retro, dove stava armeggiando con una bomboletta di poliuretano, un isolante in schiuma, di solito utilizzato per stuccare muri, contenuto, appunto, in una bomboletta a pressione. Per cause ancora da accertare, questa gli è scopppiata tra le mani e l’onda della deflagrazione, seppur contenuta, ha investito il torace, provocando un arresto cardiaco. Quando la chiamata è arrivata ai soccorsi, l’uomo non era cosciente e non respirava.
Vano qualsiasi tentativo di recuperare il 68enne, ormai deceduto. Sul luogo nel frattempo sono arrivati i carabinieri della stazione di San Vito al Tagliamento, che hanno cercato di raccogliere quanti più elementi possibili per tentare di ricostruire la sequenza dell’evento.
La salma è stata portata all’ospedale Sata Maria degli Angeli di Pordenone in attesa dell’ispezione cadaverica, che potrà iniziare a chiarire le cause del decesso. Se la bomboletta fosse difettosa, se sia stato un gesto distratto o un malore dell’uomo a provocare la caduta e l’esplosione dell’oggetto saranno solo gli accertamenti delle forze dell’ordine a verificarlo.
I VICINI DI CASA
Intanto nell’abitazione di via Montello si sono raccolti alcuni vicini di casa. «Siamo amici di famiglia» sono le sole parole che una coppia riesce a pronunciare preferendo il silenzio per una perdita così inaspettata, quanto dolorosa. «Era tifoso del Milan. Eravamo vicini da trent’anni con Gianpaolo» racconta un altro.
IL SINDACO
Cordoglio è stato espresso dall’amministrazione comunale sanvitese. «Una tragedia, dimostrava molti meno anni di quelli che aveva per energia e freschezza. Sapeva fare di tutto a livello manuale, molto interessato alle attività del comune» ha dichiarato il sindaco Alberto Bernava.
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