PRATIGLIONE. Trionfa all’edizione 2024 del Rally Ronde del Canavese, con prova speciale a Pratiglione, la coppia formata dal francese Kevin Bochatay e dallo svizzero Jean Francois Prats.
Le insidie di un tracciato dove la presenza di fango e ghiaccio avevano tolto il sonno a parecchi dei protagonisti parevano non aver, invece, preoccupato il francese, che sulla prima prova speciale chiariva immediatamente di non essere sceso in Canavese per fare la comparsa. Una impressione confermata anche sulla ripetizione della prova e anche in seguito controllando le mosse avversarie senza mai dare l’impressione di essere in difficoltà. Al vincitore assoluto, oltre al memorial Livio Bausano e le Coppe Reale Mutua Assicurazioni Agenzia Cavour Evo e le Coppe Sata, va il premio speciale messo in palio dalla Metalproto - Officine Data per aver realizzato la miglior performance assoluta ottenuta nel corso della seconda prova speciale. Alle spalle dei vincitori, protagonisti di una prestazione eccellente Federico e Tatiana Santini in gara sulla Skoda Fabia con la quale sono stati costantemente la seconda forza in campo. Al terzo posto della competizione promossa dalla Rt Motorevent salgono Manuel Sossella e Gabriele Falzone, grazie alla vittoria in entrambi i passaggi della seconda parte di gara. Quarti gli svizzeri Gauthier Hotz e Michael Volluz anche loro a bordo di una Skoda Fabia seguiti in classifica da Patrick Gagliasso il quale per la prima volta ha avuto al suo fianco sulla Skoda Fabia la valdostana Lilliana Armand. Sesto il varesino Manuel Bracchi con Andrea Dresti su una delle numerose Skoda presenti. Come ad esempio quella di Linos e Alice Caprile che hanno chiuso al settimo posto seguiti da Loris Ghelfi in gara con Alessandro Mattioda, protagonisti di una errata scelta di pneumatici nella prima parte di gara. Noni i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino anche loro su una Skoda.
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La decima posizione racconta la sfida fra gli equipaggi canavesani per assegnare il Memorial Gino Bellan, che ha visto prevalere Giovanni Bausano e Andrea Scali sulla Skoda Fabia nonostante una penalità di 10’’ inflitta per essere partiti in anticipo al via di una prova. Bausano è riuscito a controllare le mosse di Cristian Milano e Nicolò Cottellero (Skoda Fabia), che questo premio lo avevano vinto lo scorso anno, mentre fra gli equipaggi locali in terza posizione Luca Bellan, figlio dell’indimenticabile Gino e Luca Paravano al via su una Peugeot 106.
Il trofeo Metalproto riservato alle due ruote motrici è andato a Simone Miano e Jacas Daylis Santana a bordo di una Renault Clio Super 1.6. Fra gli esordi su nuove vetture è stata sfortunata quella di Marco Varetto e Vittorio Bianco, Skoda Fabia, terminato già sulla prima prova speciale a causa di una toccata e successiva foratura. Ottima, invece, quella di Cave a bordo della Renault Clio Rally 5 insieme a Paolo Tozzini con la quale grazie a due successi in altrettante prove speciali hanno conquistato la seconda piazza di classe. Hanno concluso la gara 62 dei 78 equipaggi al via.