Belluno, una nuova centrale termica per la casa delle associazioni
L’amministrazione comunale bellunese ha provveduto alla sostituzione della centrale termica nell’edificio della Casa delle associazioni, in via del Piave 5, in cui trovano sede il Comitato d’Intesa così come diverse realtà di volontariato locali.
Così stamattina, mercoled’ 4 novembre - simbolicamente nella settimana in cui ricorre la Giornata internazionale del Volontariato - si è svolta una cerimonia di fine lavori. Nel concreto, il Comune, proprietario dello stabile concesso in comodato d’uso al Comitato d’Intesa, ha provveduto ai lavori interamente a proprie spese per circa 30 mila euro. Il sistema di riscaldamento necessitava di un intervento sostanziale per una rimessa a nuovo; ora il risultato consentirà alle associazioni che trovano sede in esso la fornitura di acqua calda e di gas per riscaldare le sale riunioni e gli uffici, senza la dispersione precedente e dunque con conseguente risparmio energetico. Alla cerimonia, che ha visto la benedizione della struttura da parte del parroco don Attilio Zanderigo, sono intervenuti il presidente del Comitato d’Intesa Gianluca Corsetti e l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon, alla presenza di diversi volontari del Comitato d’Intesa.
«Ringraziamo il Comune di Belluno per la sensibilità dimostrata e la generosità dell’intervento che consentirà al Comitato d’Intesa e alle associazioni presenti di operare al caldo e in sicurezza, un lavoro peraltro eseguito in tempo utile prima dell’arrivo dei freddi invernali», ha commentato il presidente Corsetti. «Un impegno che fa seguito ad altri interventi svoltisi nel corso degli anni, dalla realizzazione delle sale riunioni fino al vano ascensore, tutti volti a garantire un migliore operato dei volontari».
«Un ringraziamento va ai nostri dipendenti, in particolare all’ufficio tecnico, a chi ha eseguito i lavori, al Comitato d’Intesa che ha fatto presente questa esigenza, che avevamo già individuato da tempo e alla quale abbiamo risposto non appena disponibili i fondi necessari. Un’opera indispensabile, che consentirà di lavorare al caldo ma anche un fattivo risparmio energetico, in risposta al grande impegno del Comitato e delle associazioni che abitano la Casa», ha dichiarato l’assessore Roccon portando il saluto del sindaco De Pellegrin e dell’assessore al sociale Dal Pont.
Il comodato d’uso dello stabile risale al 1996 e, nel corso degli anni, quest’ultimo ha subito numerosi interventi di ristrutturazione, tutti coordinati dal Comitato d’Intesa. I finanziamenti sono stati ottenuti presentando idonee richieste di contributo a diversi enti erogatori, che hanno permesso di rendere accessibile l’edificio in tutti i suoi piani, adempiendo alla norme di sicurezza e ottimizzando gli spazi per poter accogliere il maggior numero di organizzazioni possibili. Sin da subito, il Comitato d’Intesa si è posto l’obiettivo della sua massima valorizzazione, concependolo sia come casa delle associazioni, sia come luogo dove sperimentare forme di aggregazione e scambio di idee e progettualità.