Infezione dopo l’intervento: suora di San Michele muore in Tanzania

Va male l’intervento chirurgico all’addome, muore improvvisamente in Tanzania suor Onorina Esterina Simonato. Aveva 80 anni. La tragedia improvvisa sconvolge San Michele al Tagliamento, e in particolare la frazione di Cesarolo, in cui la sorella era cresciuta, prima di prendere i voti. La morte risale allo scorso fine settimana.

Come hanno raccontato i parenti suor Onorina aveva avvertito delle fitte all’apparato digerente. L’ operazione a cui è stata sottoposta non è stata in grado di risolvere la problematica. È poi sopraggiunta un’infezione che si è rivelata fatale. «Nemmeno noi – spiega una cognata – sappiamo bene i dettagli della vicenda. Siamo stati avvertiti sabato scorso e da allora proviamo una profonda angoscia».

Suor Onorina Esterina Simonato era molto conosciuta nel sanmichelino, sebbene ormai mancasse da molti anni. Più volte sono state, infatti, organizzate iniziative solidali per finanziare le sue missioni in Tanzania.

Appartenente alle Sorelle della Misericordia, era stata ordinata suora 61 anni fa e prese servizio come infermiera all’ospedale Borgo Trento di Verona. Dopo 20 anni di assistenza agli ammalati nel capoluogo scaligero, iniziò la sua missione per il mondo, stabilendosi definitivamente in Tanzania, paese africano nel quale suor Onorina Esterina viveva da almeno 41 anni.

Negli ultimi anni ha vissuto a Morogoro, una città importante della Tanzania, nel cui distretto ricadono alcune località impervie in mezzo a boschi e montagne inesplorate dall’uomo. Ha sempre vissuto nella povertà, aiutando la popolazione locale. Nell’ultima missione in quello stato non erano rari gli episodi in cui, per cucinare e preparare il pranzo, accendeva il fuoco strofinando due pietre, come facevano gli uomini primitivi per ricavare il fuoco.

I funerali e il rito della sepoltura di celebrano in Tanzania. Suor Onorina Esterina Simonato ha scelto di non tornare più nella sua amata Cesarolo. Giovedì 12 dicembre alle 17.15 verrà recitato un rosario in suffragio cui seguirà la celebrazione di una messa a lei dedicata. Lascia nel dolore i fratelli Angelin, Pietro e Renzo, e la sorella Graziella, tra i primi a finanziare le sue missioni caritatevoli.