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La storia delle luci di Natale

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Quand’ero bambino, erano la luce dell’albero di Natale, la musica della messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi a far risplendere il regalo di Natale che ricevevo.
(Antoine de Saint-Exupèry, Il piccolo principe)

Il Natale, con la sua atmosfera magica, è un mosaico di immagini e sensazioni: i fiocchi di neve che si posano delicatamente sui tetti, i pini decorati con palline colorate, il tepore del camino acceso e i sorrisi di una famiglia riunita. Ma ciò che segna il passaggio alla magia di dicembre sono le luci natalizie. Ogni anno in questo periodo, le città del mondo si accendono, trasformandosi in scenari incantati che attirano e affascinano milioni di persone. Eppure, dietro questa tradizione scintillante si cela una storia di innovazione, inclusione e riscatto.

La tradizione moderna delle luminarie natalizie trova le sue radici negli Stati Uniti ed è legata al genio creativo di un giovane migrante turco. Il suo nome era Albert Sadacca.

Le origini delle luci di Natale

Nato nel 1901 a Çanakkale, in Turchia, all’interno della comunità sefardita, Sadacca si trasferì in America con la famiglia. Nel 1917, mentre in Europa infuriava la Prima guerra mondiale, un tragico incendio scoppiato a New York provocato dalle candele posizionate su un albero di Natale (come era costume fare visto che le luci elettriche, sebbene già esistenti, avevano un prezzo troppo elevato) ispirò il giovane Albert ad adattare le economiche lampadine vendute in un negozio dai suoi genitori agli abeti natalizi, realizzando delle vere e proprie corde di luci. Il primo anno furono vendute solo un centinaio di corde, ma la svolta arrivò quando Sadacca colorò le lampadine: la sua idea divenne un successo mondiale. Nel 1926 fondò un’impresa che dominò il mercato delle luminarie natalizie fino agli anni ’60, la NOMA Electric Company.

Un’idea antica quanto Lutero

L’usanza di decorare gli alberi con le luci risale, però, a molto prima. Si narra che Martin Lutero, il padre della Riforma protestante, introdusse questa usanza nel XVI secolo. Secondo la leggenda, rimase talmente colpito dalla bellezza delle stelle tra i rami di una foresta da decidere di ricreare quell’effetto nella sua casa, fissando delle candele ai rami di un abete. Questa pratica durò a lungo, anche oltre l’avvento dell’energia elettrica, fino agli anni Venti del XX secolo. Il perché è presto spiegato: a lungo le luminarie natalizie sono state un privilegio per pochi. Ad allontanare le luci natalizie dalle case delle famiglie ci pensavano gli alti costi: nel 1900, illuminare un albero di Natale con lampadine costava circa 300 dollari, equivalenti a 10.000 dollari odierni. Ecco perché la maggior parte delle famiglie continuava a decorare i propri alberi di Natale con candele, come ai tempi di Lutero. Una scelta sicuramente elegante, ma decisamente poco sicura.

Solo grazie alle innovazioni di Sadacca e alla diffusione delle tecnologie, le luci natalizie divennero accessibili alle famiglie di ogni ceto sociale.

Attenzione all'ambiente

Se da un lato quindi le luminarie aggiungono magia al Natale, dall’altro rappresentano una sfida in termini di sostenibilità. Secondo la sociologa ambientale Ada Rosa Balzan, "Proprio nel periodo natalizio si registra un incremento di consumi energetici del 30% per le decorazioni luminose, che corrispondono a circa 650 tonnellate di CO2 al giorno”. Per un Natale più ecologico, Balzan suggerisce di privilegiare luci a LED, scegliere decorazioni che riflettano la luce naturale o utilizzare materiali riciclati. Inoltre, è importante prestare attenzione all’inquinamento luminoso, che può disturbare gli animali e alterare i loro ritmi naturali. “Meglio quindi luci tenui e color panna che vanno spente la notte".

Curiosità dal mondo delle luminarie

Ma come si sono evolute le luminarie natalizie fino ad oggi? Ecco 12 curiosità e consigli, individuati dagli esperti di Espresso Communication, per gli appassionati delle decorazioni natalizie ma anche per risparmiare in bolletta:

1. Le prime luci elettriche furono installate da Thomas Edison

Il celebre inventore statunitense (1847-1931), diffusore delle lampade a incandescenza, era determinato a elettrificare il centro di Manhattan. Così, in occasione del Natale del 1880, cercò di attirare l'attenzione sulla sua lampadina. Edison posò 8 miglia (pari a 12 chilometri) di filo sotterraneo per alimentare stringhe di luci attorno all'esterno del suo laboratorio nel New Jersey. I pendolari dei treni che viaggiavano tra New York e Filadelfia rimasero così stupiti dai campi luminosi che un giornalista etichettò Edison come “l’Incantatore”.

2. Il primo albero elettrificato

Fu solo nel 1882 che le luci furono utilizzate per scopi decorativi. Sempre durante le festività natalizie, il socio di Edison, Edward Hibberd Johnson (1846-1917), appese 80 luci elettriche colorate attorno a un albero di Natale nel laboratorio dello stesso Edison.

3. Il primo abete illuminato alla Casa Bianca

La residenza prescelta come sede per il presidente degli Stati Uniti d’America aveva un proprio albero di Natale fin dal 1889. Tuttavia, fu solo 13 anni dopo l’esperimento di Hibberd Johnson che nello Studio Ovale fece la sua comparsa il primo abete illuminato con le lampade di Edison: a volerlo fu il presidente Grover Cleveland (1837-1908). All’epoca l’illuminazione elettrica era arrivata nell’abitazione della “first family” americana solamente da quattro anni. A Cleveland si attribuisce così il merito di aver avvicinato il pubblico americano all'idea delle luci elettriche. A quel tempo, molte persone diffidavano dell'elettricità e pensavano che vapori pericolosi potessero entrare nelle loro case attraverso luci e fili.

4. Cablate manualmente

A contribuire al costo elevato delle prime luminarie natalizie era il fatto che, ai tempi, fossero cablate a mano e realizzate con preziose e delicate lampadine di vetro.

5. Vernice e calore non vanno d'accordo

Quando le prime lampadine venivano dipinte (dai produttori di giocattoli), la vernice spesso si sfaldava a causa della costante espansione e contrazione del vetro (a causa del calore generato dalla luce), quindi si preferì utilizzare il vetro opaco, un “trucco” necessario a rendere meno evidente la vernice che si sfaldava.
6.Il primo “albero di Natale nazionale”.
Fu solo durante la presidenza di Calvin Coolidge (1872-1933) che prese il via la tradizione dell’accensione ufficiale di un albero di Natale “nazionale”. Nel 1923 un abete alto 15 metri e proveniente dal Vermont, stato natale di Coolidge, fu adornato con 2500 lampadine elettriche rosse, bianche e verdi.

7. L’uso all'aperto? Solo dal 1927

Sebbene Sadacca avesse contribuito a diffondere la tradizione delle luminarie, il loro utilizzo in ambienti all’aperto da parte delle famiglie non sarebbe stato sicuro fino al 1927.
8.I concorsi di luminarie
Per aumentare le vendite e diffondere sempre di più le luminarie elettriche, le principali società di distribuzione negli anni ’20 sponsorizzarono concorsi di quartiere, mettendo i vicini di casa in competizione tra di loro. Questa tradizione continua ancora ai giorni nostri.

9. I record mondiali

Il primato mondiale per il maggior numero di luminarie posizionate in una sola proprietà appartiene a una famiglia di New York che, nel 2014, installò 601.736 luci intorno alla sua abitazione. Per quanto riguarda gli alberi di Natale, il record per il più decorato spetta agli Universal Studios di Osaka, in Giappone, con 612mila lampadine (novembre 2022).

10. Bolletta? Meglio i led

Il fatto che oggi le luminarie abbiano un costo popolare non significa che si debba ignorarne l’impatto sulla bolletta. Anzi. Quindi, chi avesse ancora in casa le vecchie luminarie realizzate con luci a incandescenza, potrebbe pensare di sostituirle con le più moderne luci a led: durano tendenzialmente di più e consumano parecchio di meno (circa l’80%).

11. Il “setting” che incide sul portafogli

Le moderne luminarie offrono la possibilità di selezionare “setting” differenti: luce fissa, alternata, lampeggiante. Proprio quest’ultima tipologia, secondo gli esperti, è quella che riduce maggiormente i costi.

12. Il timer per risparmiare

Oggi, in commercio è possibile acquistare un timer plug-in per far sì che le luci non vengano dimenticate e lasciate accese per lunghi periodi di tempo. Se si è sbadati è la soluzione più efficace per evitare di lasciare le luminarie accese quando si esce di casa.

Il futuro delle luminarie

Il mercato delle decorazioni natalizie è in costante crescita, con un valore stimato che passerà da 5,33 miliardi di dollari nel 2024 a oltre 7,32 miliardi entro il 2030. Questa espansione riflette la crescente domanda di decorazioni personalizzate ed ecocompatibili, sostenute dall’innovazione tecnologica. In un mondo che guarda sempre più alla sostenibilità, le luci di Natale rimangono sempre un simbolo di festa e condivisione, capaci di unire tradizione e modernità, ma nel frattempo richiedono anche consapevolezza e responsabilità per brillare nel rispetto dell’ambiente.

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