Sinistra al caviale di nome e di fatto: uno chef presenta il regalo di Natale perfetto per Elly e compagni
Grazie al visionario “re del pesto” chef Roberto Panizza arriva sulle nostre tavole il regalo di Natale perfetto per Elly Schlein e compagni di sinistra: Gauche Caviar, “un caviale che rompe le righe, perfetto per chi vuole unire lotta di classe e alta cucina”, fanno sapere gli ideatori del marchio con tanto di falce e martello.
Ideatore del Campionato Mondiale del Pesto Genovese al Mortaio (oggi giunto alla 10a edizione), Panizza, vulcanico chef molto apprezzato anche nel mondo del cinema e del jet set internazionale, ha colto nello spirito dell’ attualità anche politica: l’idea “goliardica” di dare questo nome e questa grafica, con tanto di falce e martello su sfondo rosso, a questa eccellenza proveniente dal mondo ittico. Il termine sinistra al caviale è stato usato in più occasioni, anche dal premier Giorgia Meloni: “Difendiamo gli interessi dei lavoratori meglio della sinistra al caviale”, ha detto la leader di FdI scatenando la reazione furibonda della stessa Schlein.
Sinistra al caviale: ora c’è anche il marchio
“Gauche Caviar” – spiegano i promotori – è una provocazione che mescola lusso e ideali, incarnando il paradosso di uno stile di vita glamour che spesso sfugge all’autocritica. Non si tratta solo di un prodotto, ma di una dichiarazione e un invito a vivere il piacere gastronomico con una consapevolezza ribelle.
“Una nuova idea regalo per il proprio “capo”, per una festa…o all’avversario politico. Anche il prezzo è perfetto per lo status dei veri radical chic, dato che si aggira intorno ai cento euro.
Realizzato con caviale di Storione Bianco da allevamento italiano, il Gauche Caviar, dicono gli ideatori “si distingue per il suo gusto raffinato e deciso, ideale per aperitivi inediti e cene che stimolano non solo il palato, ma anche la mente. È un’esperienza sensoriale che celebra le contraddizioni, trasformandole in una rivoluzione del gusto”.
Il vulcanico chef Panizza spiega come è nata l’idea
Panizza riprende l’espressione “radical chic” per affrontare con leggerezza temi più profondi, come le divisioni ideologiche che si riflettono anche nella gastronomia. Da sempre, il dibattito culinario contrappone tradizione e innovazione, vini naturali e convenzionali. Oggi, il confronto si amplifica sui social media, dove spesso il pensiero critico cede il passo ai pregiudizi.
“Chi ha detto che il lusso non può avere un’anima ribelle? Questo caviale è dedicato a chi vuole vivere la propria passione per il buon cibo senza rinunciare a un tocco ironico e dissacrante. Lo storione bianco, di provenienza italiana, che commercializzo già da 30 anni con un’altra etichetta, caratterizza alla perfezione questo caviale “rivoluzionario“, grazie al suo sapore elegante ma allo stesso tempo deciso. Un vero caviale che è simbolo di un paradosso: perché il caviale è una questione di classe, ma qui lo facciamo alla nostra maniera, con il sorriso. Con Gauche Caviar uniamo un gusto elitario con lo spirito della gioco”, dichiara Panizza. Una provocazione che sicuramente ha colto nel segno.
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