Report, scatta l’inchiesta sull’audio tra Sangiuliano e la moglie. Ranucci nei guai
La puntata di Report di domenica scorsa, durante la quale è stata trasmessa tra l’altro una conversazione privata tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie, Federica Corsini, finisce all’attenzione di due procure: quella di Torre Annunziata e quella di Roma. Secondo quanto riferito dal Mattino, dopo i due distinti esposti presentati dai legali di Sangiuliano e Corsini, la procura campana ha aperto un fascicolo per i reati di captazione abusiva di una conversazione privata e rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio. L’ipotesi è che l’audio della conversazione possa essere stato registrato da Maria Rosaria Boccia a Pompei e poi sia finito alla redazione di Report.
L’inchiesta sulla diffusione dell’audio tra Sangiuliano e la moglie
Il legale di Sangiuliano, Silverio Sica, ha confermato che un esposto è stato presentato anche a Roma, “già competente per il procedimento penale in corso, nonché al Garante per la protezione dei dati personali per quanto di competenza”. “Che c’entrava la moglie? Con queste diffusioni si sta superando ogni limite“, ha commentato il legale, parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos. Secondo quanto emerso, Sica aveva inviato una diffida a Report prima della messa in onda della trasmissione, ipotizzando già in quel contesto l’illecito da parte di chi aveva fornito le registrazioni. La messa in onda da parte di Report di “materiale riservatissimo, costituito da registrazioni di conversazioni abusivamente captate dalla signora Boccia” e “finanche una conversazione tra il dr. Sangiuliano e la moglie, illecitamente registrata dalla signora Boccia a distanza” esalta ulteriormente “il disegno illecito della Boccia”, “perdurante e tuttora in essere” e “costituisce autonomo illecito di cui si dovrà dare conto all’Autorità Giudiziaria”, si legge nella diffida, di cui ha dato conto l’Adnkronos.
La puntata di Report all’attenzione di due Procure
Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, però, all’attenzione di piazzale Clodio, ci sarebbero anche un’altra conversazione mandata in onda da Report: quella intercorsa telefonicamente tra Maria Rosaria Boccia e il consigliere diplomatico del ministero Clemente Contestabile, relativa all’organizzazione del G7 Cultura della scorsa estate. Nel colloquio tra Boccia e Contestabile, che non risulta indagato, si parla di una riunione organizzativa in vista dell’evento di Pompei. L’audio, scrive l’Ansa, è stato presumibilmente acquisito dalla procura per verificare se Boccia abbia avuto accesso a documenti riservati.
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