Ex palazzo di Ferrovie a Trieste, il restauro comincia in primavera
Arriva il via libera per i lavori di ristrutturazione che trasformeranno l’ex palazzo Compartimentale delle Ferrovie di piazza Vittorio Veneto in una struttura alberghiera, residenziale e con spazi commerciali. L’intervento – progettato dall’architetto Luciano Parenti, con gli interni sviluppati dallo studio viennese Bwm – verrà avviato la prossima primavera e interesserà circa 22 mila metri quadrati.
Struttura 4 stelle superior
All’interno di palazzo Vittorio Veneto verrà realizzata una struttura ricettiva 4 stelle superior con 175 camere, gestita dal brand internazionale 25 Hours, oltre a 73 unità abitative con destinazione residenziale e turistica, e un’ampia zona fitness & spa con piscina, accessibile non solo agli ospiti dell’albergo. Cronoprogramma alla mano, i lavori dovrebbero terminare nella primavera del 2027.
L’operazione vale 70 milioni di euro, ai quali si aggiungono i circa 10 milioni che la Jp Immobilien, che si farà carico del recupero, investì nel 2020 per aggiudicarsi all’asta il palazzo delle Ferrovie dello Stato.
Il contributo dovuto per gli oneri di urbanizzazione è stato stabilito dal Comune in 1.647.592 euro e quello per il costo di costruzione in 177.934 euro.
Il permesso di costruire
Il permesso di costruire è stato rilasciato sulla base del nuovo progetto, presentato dopo un braccio di ferro con il Comune, che ha ridisegnato alcuni spazi rinunciando alla realizzazione della suggestiva piscina sul tetto. I triestini vedono di buon occhio l’intervento, che potrebbe ridare vivacità a quella zona del Borgo teresiano. E si augurano che, in un secondo momento, al restauro dell’edificio segua anche quello della piazza, penalizzata da uno dei progetti di trasformazione meno fortunati fra gli interventi urbanistici degli ultimi vent’anni.
«In merito alla piazza – scrive in una nota la proprietà dell’immobile – si precisa che sono ancora in corso interlocuzioni sia con gli uffici comunali competenti sia con quelli della Soprintendenza, necessari a sviluppare quella che sarà la proposta finale». Una proposta che punterebbe a un’implementazione del verde, con il venir meno delle vasche. Ma per ora resta un’ipotesi.
Recupero della Galleria
Tornando a palazzo Vittorio Veneto, il recupero prevede la riapertura della Galleria delle carrozze, lo storico passaggio pedonale coperto che unisce via Filzi alla piazza e che sarà fruibile al pubblico.
Il piano include anche il recupero dell’ex cinema Vittorio Veneto al quale si accedeva da via Filzi e chiuso da decenni. Potendo contare su una superficie di 460 metri quadrati, diventerà una sala polifunzionale capace di ospitare eventi, spettacoli, conferenze. Al piano terra, con accesso da via Filzi, verrà realizzata un’ampia zona fitness e spa con una piscina fruibile dai clienti dell’hotel, dagli ospiti degli appartamenti turistici, ma anche da clienti esterni.
Guardando all’albergo, il progetto intende riproporre l’atmosfera internazionale che grazie ai collegamenti marittimi si respirava nella Trieste nel 1895, periodo di costruzione dell’edifico. Attraverso la ricostruzione di allestimenti tematici verrà proposto, in chiave moderna, «un viaggio dall’estremo Oriente all’estremo Occidente, in cui Shanghai sia direttamente connessa a New York attraverso Trieste e la sua anima cosmopolita», indica la proprietà dell’immobile.