F1 2025 Predictions: cosa possiamo aspettarci dal prossimo mondiale di Formula 1?
I motori si sono spenti. La stagione 2024 di Formula 1, la più lunga della storia di questa disciplina motoristica con ben 24 eventi in 10 mesi, si è chiusa con l’ultimo appuntamento stagionale ad Abu Dhabi e con una giornata di test post-season.
Quello appena concluso è stato uno dei mondiali più combattuti degli ultimi decenni, sicuramente della cosiddetta era turbo-ibrida, iniziata con il dominio Mercedes nel 2014, proseguito poi con quello Red Bull e di Max Verstappen.
Voltando le spalle al recente passato, gli otto mondiali costruttori vinti consecutivamente dal team della Stella a tre punte fino al 2021, non saranno ricordati come tra i più combattuti della storia della F1. Mercedes non ha sostanzialmente avuto avversari, se non forse l’ultimo anno quando il mondiale piloti (2021) andò a Verstappen. Idem per i due mondiali del 2022 e 2023 che, grazie al cambio di regolamento, hanno visto il dominio del team austriaco.
La stagione appena conclusa invece ha visto, sia sul fronte piloti ma ancora di più su quello costruttori, una battaglia vera tra più contendenti. Norris ha provato a “disturbare” Verstappen nella corsa al suo quarto alloro mondiale mentre Ferrari e McLaren sono riuscite, nella non facile né prevedibile “impresa” di colmare il vantaggio che Red Bull aveva accumulato nella prima parte della stagione e di sopravanzare poi il team campione del mondo. Il distacco finale tra McLaren (666 punti) e Ferrari (652) è stato di soli 14 punti.
Quattordici punti su 24 Gran Premi vuol dire meno di un punto a Gp e, considerando anche le sei gare sprint che hanno assegnato punti, meno di mezzo punto ad evento. Se vogliamo quantificarlo in maniera diversa, 14 punti sono un terzo posto, oppure un 4° e un 9° posto in più o un 5° e un 8° posto in più e così via.
Dando uno sguardo ai dati degli ultimi 10 anni riportati nel grafico qui sopra, si può evincere come la media punti tra il vincitore del mondiale costruttori e il team che si è classificato al secondo posto sia superiore ai 200 punti, 208 per essere precisi. Il picco più alto si è registrato lo scorso anno con Red Bull che ha staccato Mercedes di ben 451 punti, mentre il divario più contenuto, dopo quello di quest’anno, lo abbiamo avuto nel 2021 con un gap contenuto in 28 punti tra Mercedes (P1) e Red Bull (P2).
Fatte queste considerazioni, lo sguardo va ora al prossimo anno. Il 2025 vedrà un regolamento tecnico e sportivo molto stabile che dovrebbe garantire un ulteriore compattamento dei valori in pista.
Il team campione del mondo, vista la crescita costante lungo tutto l’arco della stagione appena conclusa, dovrebbe essere in grado di mantenersi facilmente tra le zone alte della classifica. La stabilità nella formazione piloti potrà poi aiutare McLaren anche ad avere più continuità. La Ferrari, seconda forza quest’anno, potrà contare sulla spinta emotiva legata all’arrivo di Lewis Hamilton e al fatto di aver trovato, con la cura Vasseur, una continuità di sviluppo che era sempre mancata negli anni scorsi.
Su Red Bull vediamo due incognite: da un lato la coppia di piloti, sia che si decida di proseguire con Sergio Perez che di cambiare a favore di Liam Lawson, non potrà essere sulla carta all’altezza della coppia di piloti McLaren e Ferrari. Inoltre anche dal punto di vista tecnico, la perdinta di Adrian Newey e la “strada smarrita” sugli sviluppi 2024, potrebbero essere un altro punto critico in ottica 2025.
Un capitolo a parte merita Mercedes. La crisi tecnica è profonda e duratura. Le difficoltà nel capire la monoposto e la corretta direzione da prendere negli sviluppi potrebbe ripresentarsi anche il prossimo anno. A questo, un po’ come per Red Bull, l’arrivo di un giovanissimo pilota potrebbe essere un punto critico, se paragonato ai due top team di quest’anno e alle loro coppie di piloti.
Per la lotta al titolo mondiale costruttori 2025 non vediamo come qualche altro team possa entrare, visti i risultati di quest’anno e vista anche la formazione piloti, non certo all’altezza – con tutto il rispetto – di quella di McLaren e Ferrari.
Una lotta quindi a due per il titolo costruttori tra McLaren e Ferrari. Probabile ma non certo, visto quanto la Formula 1 ci insegna e ci ha insegnato in particolare quest’anno. Se ben ricordate, dopo le prime quattro gare il mondiale sembrava già archiviato per Red Bull. Come tutti sappiamo, è andata poi diversamente. C’è da aggiungere che nel 2025, gli sviluppi in corso d’anno saranno “condizionati” dal progetto 2026 che vedrà un importante cambio regolamentare e quindi si dovrà “sacrificare” in parte la stagione per non arrivare impreparati alla successiva.
Per ora la nostra F1 Prediction, quando si sono appena spenti i motori del mondiale 2024 di Formula 1, (pre)vede McLaren e Ferrari ancora davanti a Red Bull e Mercedes.
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