Bando per il Rifugio Piazza di Traversella, ad oggi solo due domande
TRAVERSELLA. sono appena due, al momento, le domande di partecipazione al bando pubblicato a inizio novembre dal Cai di Ivrea, per la gestione del Rifugio Bruno Piazza, di sua proprietà, inaugurato nel 1992 e situato a quota 1.050, nel Comune di Traversella.
Mancano poco più di due settimane alla chiusura del bando stesso e c’è da far pensare che non sia più così appetibile, come accadeva in passato, la gestione della struttura stessa. Basta infatti ricordare che al precedente bando, pubblicato nel 2019, avevano partecipato ben dodici aspiranti gestori. Ripercorrendo lo storico degli ultimi trent’anni della gestione del Rifugio, emergono evidenti i travagliati rapporti intercorsi tra il Cai ed i gestori del Bruno Piazza che si sono succeduti negli ultimi 30 anni. Clamorosa, a novembre del 2016, la rinuncia a proseguire, dopo 25 anni, nella gestione del Rifugio da parte di Gianni Getto che, insieme con il suo aiutante Davide Caresio, da una baita abbandonata nel fitto di una boscaglia aveva ricavato un’accogliente struttura poi frequentata nel tempo da migliaia di turisti. «Mi ero accorto, disse allora Getto, che in questa impresa avevo messo troppo del mio senza pensare che ero a casa d’altri. Li stavo viziando troppo, i proprietari. Ed alla fine della nostra meravigliosa avventura neanche un cenno di riconoscenza da parte del Cai».
La notizia dell’abbandono di Getto aveva fatto il giro del web, tanto che su Facebook era subito sorto il gruppo “Quelli che vogliono che il Piazza continui con Gianni”. Una presa di posizione, questa, che non era piaciuta ai vertici del Cai, spingendoli a sostenere che fossero stati gli stessi Getto e Caresio a fomentare la rivolta sul social. Gaia Acquarone ed Enzo Latona, successori di Gianni Getto e reduci da un’esperienza al Rifugio Massimo Mila di Ceresole Reale, se n’erano andati dopo appena un anno dal loro insediamento a Traversella, sostenendo che la loro visione della gestione del Rifugio si scontrava con quella del Cai eporediese. Gli ultimi a passare la mano, dopo una conduzione del Piazza durata 6 anni sono stati Federica Conta, Tommaso Colombo Leoni e Giacomo Pregnolato, anch’essi per sopravvenute divergenze con la proprietà della struttura.
Spiega l’attuale presidente del Cai di Ivrea, Laura Principe: «Sulle ragioni dell’abbandono delle precedenti gestioni non posso ovviamente esprimermi. In merito, invece, alla rinuncia di Federica Conta e dei suoi collaboratori, confermo in effetti che per certi aspetti la loro gestione non era più in linea con le nostre aspettative, peraltro chiaramente evidenziate nel bando cui a suo tempo avevano partecipato. Nonostante ciò, penso che confrontandoci sulle questioni che ci vedevano su posizioni divisive sarebbe forse stato possibile trovare un accordo tale da consentire la prosecuzione del nostro rapporto».