Regata storica, assolti dall’accusa di doping i giovani campioni del remo
Assolti dall’accusa di doping. I due giovani campioni del remo Gabriele Lazzarini e Giacomo Marangon sono stati giudicati innocenti dalla commissione tecnica per le regate presieduta dall’avvocato Alvise Bragadin, dopo un’istruttoria durata tre mesi.
Erano stati squalificati il giorno dopo la Regata Storica dei gondolini 2024, nel settembre scorso, perché nelle loro urine era stata trovata traccia di Epo, sostanza dopante usata soprattutto nel ciclismo. I due si erano subito proclamati innocenti.
«Non abbiamo fatto uso di sostanza», aveva detto Lazzarini, famiglia di regatanti del litorale, ragazzo serio e stimato. Adesso dopo un lungo lavoro istruttorio e una serie di controanalisi nei migliori laboratori italiani, i due avvocati incaricati dagli atleti Alessandra Tusset e Carlotta Galvan sono riuscite a dimostrare la loro completa estraneità ai fatti.
La vicenda
«Abbiamo una commissione tecnica molto seria e disponibile», commenta Tusset, «alla fine si è dimostrato che non è possibile asserire che i due ragazzi avevano fatto uso di sostanze vietate prima della gara. Loro lo avevano sempre detto. Grazie alla disponibilità della commissione abbiamo potuto dimostrarlo».
In pratica gli esami fatti nel dopo gara secondo i legali non sarebbero quelli specifici atti a dimostrare l’assunzione di Eritropoietina (Epo). Quando un atleta si sottopone al test dopo lo sforzo, è la tesi, può anche darsi che si trovi traccia di quella sostanza, presente naturalmente nel sangue. Ma non è detto che sia una fonte esogena, cioè assunta dall’esterno. Può essere una causa naturale.
Alla fine i commissari hanno riconosciuto la bontà della tesi difensiva. E hanno cancellato la squalifica a entrambi gli atleti. Già domani, nelle premiazioni al teatro Goldoni (ore 17. 30) i due ragazzi giunti quarti all’edizione 2024 della sfida dei gondolini potranno ricevere i loro premi e riavere la loro bandiera (blu) che era stata ritirata.
La questione però rimette in discussione i principi su cui si basano i controlli antidoping. Già tre anni fa era toccato a Roberto Busetto essere squalificato. Anch’egli poi ritenuto estraneo.
Si dovranno ripensare i test obbligatori, magari estendendoli a tutta la stagione remiera e alle altre regate, e non soltanto alla Regata Storica. Ma i test specifici – come del resto le sostanze – costano molto.
Ben più dei premi in palio per la vittoria nelle regate.
Domani intanto al Goldoni la grande festa della voga e le premiazioni di tutti gli atleti che hanno partecipato alla Storica. Saranno consegnati anche i premi aggiuntivi anche quelli messi in palio dalla Nuova Venezia per i primi a essere arrivati sotto il traguardo volante al ponte dell’Accademia.