Meloni celebra un “anno indimenticabile” per lo sport italiano: “Fieri della forza della nostra Nazione”
Per lo sport italiano è stato “un anno indimenticabile”. A sottolinearlo è stata Giorgia Meloni, nel messaggio inviato alla cerimonia per i Collari d’oro al merito sportivo, la più alta onorificenza del Coni. Il premier ha ricordato le quaranta medaglie delle Olimpiadi e le 71 delle Paralimpiadi, che “hanno toccato profondamente i nostri cuori”. Soprattutto, però, Meloni ha voluto porre l’accento sui “valori umani e sportivi assoluti” che si rintracciano dietro questi successi che “per risultati e piazzamenti” hanno reso “quella di Parigi di gran lunga l’edizione dei Giochi più fruttuosa per il Tricolore: abbiamo superato il risultato di Tokyo 2020 e questo ci ha reso particolarmente orgogliosi”.
Meloni: “Un anno indimenticabile per lo sport italiano”
“Meritano di essere ricordati e celebrati anche i tanti risultati ottenuti dai nostri atleti nelle altre competizioni di molte discipline”, ha proseguito il premier, parlando del tennis, in cui sono stati conseguiti “successi storici, resi ancor più emozionanti perché ottenuti dopo la prima vittoria di Jannik Sinner nelle Finali ATP in Italia, a Torino”. “Ma, tornando a Parigi, ricordo con grande gioia anche le vittorie delle ragazze di Julio Velasco, che resteranno indelebili nei cuori di chi ama la pallavolo, me per prima”, ha proseguito Meloni, sottolineando che “gli azzurri ci hanno emozionato e ci hanno fatto battere il cuore portando il Tricolore sulla vetta del mondo”.
Vittorie che “uniscono, ci fanno sentire orgogliosi, ricordano la forza della nostra Nazione”
“Queste vittorie – ha detto – non sono solo successi sportivi, ma momenti che uniscono, che ci fanno sentire orgogliosamente italiani, riscoprendo l’identità e la forza della nostra Nazione. Sono successi e grandi prestazioni che testimoniano l’eccellenza e il talento dello sport italiano, resi possibili anche grazie al prezioso contributo di allenatori, associazioni e società sportive, Federazioni, Discipline sportive, Enti di promozione e tanti altri, famiglie comprese”.
Il ruolo sociale dello sport e il modello Caivano
Il presidente del Consiglio nel messaggio inviato alla cerimonia all’Auditorium Parco della Musica, che si è svolta tra gli altri alla presenza del ministro Andrea Abodi e del presidente del Coni Giovanni Malagò, ha quindi ricordato che “il governo ha deciso di investire risorse finanziarie significative, che continueranno a crescere, per realizzare infrastrutture sportive di base nelle periferie e nei territori che più hanno bisogno dell’attenzione delle Istituzioni, e di investirne di ulteriori per l’alleanza educativa tra il sistema sportivo, la scuola e l’università”. Meloni ha quindi ricordato il ruolo centrale dello sport nella rigenerazione di Caivano, che “diventerà un modello da replicare”, rivendicando i tempi record di bonifica e riqualificazione dell’ex centro sportivo Delphinia, ora centro Pino Daniele. Un impianto “dove è possibile praticare oltre 40 discipline sportive”, che è “un simbolo di speranza”.
L’impegno del governo per i lavoratori sportivi
“Se lo sport riuscirà a salvare anche solo un ragazzo dall’abisso della droga o da un futuro di criminalità, vorrà dire che il nostro impegno non sarà stato vano e che è valsa la pena credere in questo progetto e lavorare senza risparmiare energie per realizzarlo”, ha detto Meloni, ricordando che “promuovere lo sport in tutte le sue forme vuol dire anche riconoscere l’importanza sociale ed economica dei lavoratori sportivi e dei volontari sportivi e il contributo che questo comparto assicura al benessere e alla prosperità della Nazione”. Un terreno sul quale il governo è intervenuto con l’attesa riforma del lavoro sportivo, che “riconosce le specificità del comparto, assicura nuove tutele per i lavoratori e garantisce maggiore trasparenza e semplificazioni soprattutto per le piccole associazioni e società sportive dilettantistiche” e che ha lo scopo di accompagnare “con gradualità atleti, società sportive e operatori, anche a livello dilettantistico, verso una nuova e più avanzata gestione dei rapporti di lavoro nel settore”.
Fare “gioco di squadra” anche per i Giochi del 2026
E un “punto di partenza” sono anche le vittorie di questo anno straordinario. Uno “sprone a fare sempre meglio, con ancor più entusiasmo e determinazione, ognuno nel suo ruolo ma in comune sinergia”. “Sinergia, collaborazione e gioco di squadra” sono stati indicati da Meloni come “elementi necessari e decisivi al Sistema Italia” anche “per rispettare la tabella di marcia per la celebrazione nel 2026 dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina e dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, e per dare il giusto supporto alle Universiadi invernali e ai Giochi mondiali invernali di Special Olympics, in programma nel 2025 in Piemonte”. “C’è ancora tanto lavoro da fare, ma io – ha chiarito il premier – sono convinta che l’Italia saprà dimostrare, ancora una volta, di essere all’altezza della sfida e di saper accogliere, organizzare e ospitare grandi eventi”. “Abbiamo davanti a noi una doppia opportunità: conquistare nuovi e ambiziosi traguardi a livello agonistico, e affermare la specificità e la forza di un modello sportivo tutto italiano, che crea valore sociale e ha un impatto positivo sulle persone e sulle comunità”, ha concluso Meloni, ribadendo le sue congratulazioni agli atleti italiani per i successi raggiunti.
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