Open Arms, oggi il verdetto: tutti i patrioti con Salvini. “Se mi assolvono bye bye alla sinistra”
Tra poche ore la sentenza di primo grado per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms. Un processo lungo tre anni (24 udienze e l’esame di 45 testimoni, compreso Richard Gere) e una richiesta abnorme. Sei anni di carcere, per l’allora ministro dell’Interno, “colpevole” di aver difeso i confini italiani applicando la legge. I pm palermitani non mollano fino all’ultimo. Secondo quanto riportato da Repubblica, sono pronti ad una contro-arringa prima del ritiro dei giudici per la decisione sulla sentenza.
Open Arms, oggi il verdetto: le ultime mosse dei pm di Palermo
Una sorta di riassunto delle accuse poco prima del verdetto. Una replica preparata dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella alle considerazioni fatte dalla difesa di Salvini all’udienza del 18 ottobre. La procura di Palermo vuole ribadire le ragioni per cui l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dovrebbe essere condannato. Insomma un ultimo atto per provare a demolire le tesi della difesa, che parla di “atto politico”. Poi scatterà l’attesa per la sentenza. Il vicepremier, arrivato a Palermo ieri sera di ritorno da Bruxelles, è sereno anche se preoccupato. Alcuni – dice riferendosi alla incredulità fuori dai confini italiani- non credono sia possibile processare per un ministro per un’attività amministrativa, però sono contento. Porto con me a Palermo il loro supporto”. In una lunga diretta su Tik Tok, in serata, ha ribadito di essere contentissimo di fare il suo lavoro. Poi si rivolge ai più giovani: “Vi auguro di vivere una vita piena di passione. Non fatevi scivolare la vita addosso”.
Sono orgoglioso per quello che ho fatto, se mi assolvono bye bye alla sinistra
“Sono orgoglioso per quello che ho fatto. Se mi assolvono sarà il timbro che ho fatto il mio lavoro e bye bye alla sinistra. Se mi condannano, anche solo a un giorno o a un mese, ricorreremo in appello perché sarebbe una sentenza che riterremmo ingiusta”. Salvini sceglie invece la testata olandese De Telegraaf, per riassumere la vicenda: «Open Arms era libera di andare ovunque: potevano andare in Libia, Tunisia, Malta, Francia oppure Spagna, da dove proviene l’Ong. Potevano andare ovunque. Ma hanno rifiutato, perché la loro era un’azione politica. La cosa incredibile è che la causa non è contro Open Arms, ma contro di me”. Salvini ripete che “una eventuale condanna sarebbe una figuraccia per l’Italia e un pericolo per l’Europa. Costituirebbe un pericoloso precedente. I ministri di tutta Europa potrebbero chiedersi se potranno fermare i migranti”.
La Lega fa quadrato e annuncia manifestazioni in piazza
Se la Lega fa quadrato, oltre 700 gazebo in tutta Italia, tutto il centrodestra è solidale con il vicepremier. Antonio Tajani ha ribadito la sua posizione: “M auguro che ci sia un giudica in Sicilia che applichi la legge nel giusto modo. E sono convinto che Salvini debba essere assolto. Non bisogna mai utilizzare la giustizia per fini politici: questo mi pare un caso che crea certamente molti sospetti a questo proposito. Se fossi stato un magistrato avrei agito diversamente”.
I patrioti europei fanno il tipo per il vicepremier
I patrioti europei hanno manifestato plasticamente il loro sostegno facendosi fotografare con una maglietta con la faccia del leader leghista e sopra la scritta “colpevole”. Anche Elon Musk, braccio destro di Donald Trump, è tornato, come nelle scorse settimane, a manifestare solidarietà a Salvini. “È assurdo che Salvini venga processato per aver difeso l’Italia”, scrive su X. Subito dopo è stato lo stesso vicepremier a rispondere, sempre su X. «Grazie per la tua solidarietà, Elon Musk. Difendere i confini dell’Italia era un mio dovere e sono orgoglioso di ciò che ho realizzato. Che io venga condannat o assolto, la nostra lotta per la libertà e la sicurezza in Italia e in Europa continuerà”. Il Carroccio, ha annunciato il vicesegretario Andrea Crippa, è pronto a lanciare una maxi mobilitazione nelle piazze se il verdetto dei giudici dovesse rivelarsi negativo. In ogni caso, lo ha ribadito anche ieri, Salvini rimarrà al suo posto alla guida del ministero delle Infrastrutture anche di fronte ad una condanna. Su questo è d’accordo anche la premier Meloni.
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