Vigilia di Torino-Bologna, diciassettesima giornata di Serie A. Vanoli è atteso alle ore 11:30 in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Il Torino domani alle 15 è chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere a Empoli, cercando i 3 punti che potrebbero dare continuità in questo tentativo dei granata di uscire dal periodo buio cominciato con l'infortunio di Zapata. Di seguito le parole del tecnico granata nella conferenza stampa pre Torino-Bologna. Il Torino ha avuto una settimana lunga, come sta la squadra? "Bene, bene. Come sempre c'è qualche piccola defezione, speriamo di avere qualche settimana un po' più tranquilla. Abbiamo recuperato Borna da un virus intestinale, anche Ricci ha avuto questo problema con un po' di febbre. Oggi vediamo come sta in rifinitura, ma dovrebbe essere della partita domani". Come sta Ilic? Ha i novanta minuti nelle gambe? "Ivan sta bene, l'ho portato in panchina con l'Empoli, vuol dire che fa parte del gruppo. Quindi deve essere pronto ad aiutare la squadra. Come Vlasic, ha qualità importanti ma nel calcio le qualità sono fini a sé stesse se non si mette davanti la squadra. Lui deve imparare a diventare un giocatore non solo qualitativo, ma importante per la squadra". Il Bologna sta facendo bene con Italiano quasi come con Motta. Come si affronta? "Una bella sfida contro una squadra veramente importante e un allenatore con cui ho avuto la fortuna di giocare insieme a Verona. Mi fa piacere vedere dove è arrivato perchè se lo merita. Ha principi ben chiari: la squadra è molto aggressiva e intensa. Noi dovremo essere attenti a non commettere errori nella prima costruzione perchè loro sanno trasformare la pressione in occasioni da gol. Contro grandi squadre così devi stare in partita e poi riuscire a sviluppare le tue idee". Dall’Empoli all’Empoli, la crisi è iniziata con il ko in Coppa e in campionato siete tornati a vincere con loro. Si è spezzato un incantesimo negativo? “Quando si attraversano periodi senza vittoria perdi autostima. Ma siamo stati bravi a rimanere sul pezzo e a continuare ad andare avanti con le nostre idee. Avevo detto già da due o tre settimane che vedevo la squadra in crescita e il risultato di Empoli è stato un po’ il coronamento. Ma non abbiamo fatto niente. C’è un percorso lungo. Abbiamo vissuto due momenti. Il primo molto bello, che ci ha entusiasmati, poi il secondo è stato una crisi totale. Dobbiamo trovare un equilibrio che ci faccia fare un passo avanti. Piedi per terra dunque, sapendo che domani incontriamo una squadra forte, in una partita che ci fa capire come possiamo aumentare le prestazioni”. Vlasic può essere un attaccante esterno? "No, perchè a me piace più dentro al campo. Ha delle qualità importanti: sa proteggere palla, vuole stare nel vivo del gioco. Secondo me sta crescendo molto. Quando parlo di 3-4-3 intendo dire che all'interno della gara, in fase di possesso, questa situazione si può sviluppare, ma la nostra strada è difendere col 3-5-2. Lui può stare in questo modulo, perchè è umile e disponibile; su questa base, le sue qualità possono diventare un'arma in più". Squalificato Coco… “Gioca Maripan, ce l’abbiamo fatta (sorridendo, in riferimento alle continue domande dei media sul cileno, ndr)”. Anche Walukiewicz con la Polonia ha giocato difensore centrale, ma Maripan ha l’esperienza per poter affrontare Castro, che ama attaccare la profondità. Certi accorgimenti vanno fatti a livello collettivo perché Coco in campo aperto ha una forza differente da quella di Maripan. Dovremo essere quindi più compatti perché loro hanno la caratteristica di attaccare la profondità con tanti giocatori”. Vlasic può giocare a supporto di due punte? “Nel calcio tutto è possibile. Noi prima di tutto dobbiamo trovare un equilibrio. Se i giocatori si mettono a disposizione in tutte e due le fasi, qualsiasi giocatore offensivo può giocatore. Se un giocatore con tali caratteristiche pensa di poter fare solo la fase di attacco, allora mette in difficoltà tutti. Io voglio giocatori affamati, ambiziosi e al servizio della squadra. Nel calcio di oggi assolutamente non ti puoi permettere di fare solo una fase”. La lunga astinenza dal gol incide su Sanabria? “Lo sto vedendo bene, le opportunità le ha sempre avute ma deve essere più cattivo e cinico, tirando fuori quel sangue dell’attaccante che lui ha perché lo ha dimostrato in passato. Deve avere voglia e determinazione di spaccare la porta. Il campo è a sua disposizione”. Il mercato si avvicina, ha avuto rassicurazioni da parte della società sul fatto che possa arrivare in tempi brevi? “Ne ho già parlato e non voglio ripetermi ogni volta. Sono troppo concentrato nel portare a casa punti importanti contro il Bologna, è il mio compito e la società sa fare bene il suo”. Se Ricci gioca, Vlasic dove può giocare, nel 3-5-2? "Ho dimostrato più di una volta che tutti possono giocare insieme. Per domani vediamo, anzitutto come sta Samuele. L'importante è che i giocatori capiscano che la squadra è più importante di tutto, e lo sto vedendo, lo stanno capendo. Chi partirà dall'inizio deve essere tifato dai panchinari, chi rimane fuori per tutta la partita deve tifare per chi entra a gara in corso: questa sarà la nostra vittoria". Quella di domani è una prova di maturità? "Mi aspetto continuità, in queste quattro partite abbiamo fatto ottime prestazioni. Ora mi aspetto continuità, abbiamo l'opportunità di giocare in casa". Giocare in trasferta o in casa cambia qualcosa in questo momento? "Giocare in casa, davanti ai nostri tifosi, è la cosa più bella. I tifosi sono uniti con noi e pronti a sostenerci, quindi siamo pronti". Anche stavolta ha idea di cambiare la gara con i cambi? "Ci sono giocatori che hanno caratteristiche tali per cui possono cambiare la partita. Quando si costruisce una squadra, bisogna tenere conto di questo, perchè il campionato italiano è difficile a livello tattico. Avere un elemento dotato del guizzo che fa cambiare la partita è determinante. Con questo non vuol dire che un giocatore bisogna prenderlo per la panchina. Njie o Karamoh hanno queste caratteristiche, sono capaci di entrare veramente bene in partita, come hanno fatto Vlasic e Adams a Empoli. Ma sono in un processo per diventare giocatori importanti anche dal primo minuto. Oggi però le gare, come abbiamo visto anche a Empoli, si risolvono anche in questa maniera, con i cambi nella ripresa". Che scelte farà con i cambi? "Tutti hanno la possibilità di giocare. Lazaro si sta allenando bene e anche a Empoli quando è entrato ha fatto notare la sua esperienza nella gestione della palla. Sono tutti a disposizione gli esterni, in questo momento penso che con un Sosa recuperato al 100% abbiamo la fortuna di avere quattro giocatori che possono giocare a destra o a sinistra". Con questa società abbiamo spesso assistito a mercati di gennaio ridotti al minimo. Lei, in questo momento, è un punto di riferimento anche per i giornalisti, visto che nessuno della società viene a parlare. Ha ricevuto rassicurazioni sul mercato? “Ho parlato e parlo di mercato con la società, mi sono presentato dal direttore e dal presidente e abbiamo parlato di questo. Sappiamo bene che a causa dell’infortunio di Zapata dobbiamo avere un innesto in fase offensiva, e lo ha confermato anche il presidente. Detto questo, non mi voglio perdere in altre cose. I giocatori si devono concentrare sulle prossime due partite, che sono importanti per il presente e per il futuro. La rosa deve essere sempre completata, non si può giocare con 11-12 persone. Per il resto dobbiamo essere concentrati su quello che noi possiamo migliorare e cambiare, che è ciò che succede in campo”.