Sabato alle 15 il Torino ospita in casa il Bologna. L'ultima sfida contro i felsinei in casa finì in pareggio a reti inviolati tra la contestazione del pubblico granata. Il giorno dopo, nella commemorazione di Superga, la frase che incendiò il tifo granata. Oggi, con la contestazione in atto, l'ambiente è ancora pesante. Era il 3 maggio 2024, il Torino ospitava in casa il Bologna di Thiago Motta in piena corsa per la Champions, risultato storico da parte dei rossoblù poi ottenuto a fine stagione. Una partita ben preparata da Juric, con i granata che hanno creato tante occasioni, prima fra tutte la traversa di Sanabria nel primo tempo. Il Torino però era "malato di pareggite", e concluse la quarta gara di fila senza andare a segno. Il match si concluse tra i fischi e i mormorii del pubblico. Un malumore che esplose poi il 4 maggio, e dopo, con le parole del bus granata in cui qualcuno affermò: "Questi sono gli stessi che ieri ci hanno fischiato". Oggi l'ambiente granata non si è placato, anzi, la contestazione continua verso la società e in particolare verso la figura del presidente Urbano Cairo. Un ambiente pesante che, certamente, influisce sulla squadra e il suo rendimento. Seppur i tifosi, soprattutto le frange organizzate, abbiano più volte ribadito la vicinanza alla squadra e al mister, è proprio Vanoli il primo a chiedere maggior supporto dai propri tifosi. Il Torino torna a giocare in casa dopo due giornate, vedremo quale sarà il clima in casa granata.