Macron nella bufera per alcune frasi contro gay, arabi e neri. L’Eliseo smentisce, Le Monde conferma
Ironie sul ministro omosessuale, termini razzisti per etichettare gli immigrati africani: l’altra faccia del presidente Emmanuel Macron è stata svelata dal quotidiano Le Monde, non certo un giornale di gossip. Frasi che hanno scatenato una ridda di reazioni indignate da parte del mondo politico, in particolare dai parlamentari di sinistra.
Secondo Le Monde, il presidente avrebbe usato in privato frasi irrispettose nei confronti di neri, arabi ed omossessuali. Tra le presunte uscite polemiche di Macron uno scambio avuto nel 2023 con l’allora ministro della Salute, Aurélien Rousseau, circa le difficoltà del sistema sanitario nazionale. “Il problema dei Pronto Soccorso in questo Paese, è che è pieno di Mamadou“, avrebbe dichiarato Macron, prendendo così di mira medici e camici bianchi dalla pelle nera.
Altra presunta frase politicamente scorrettissima, nel 2019, quando avrebbe usato il termini dispregiativo “rabzous” per indicare i francesi di origine maghrebina, a margine di un’intervista con il settimanale di destra, Valeurs Actuelles. Quanto agli omosessuali, Macron li avrebbe ribattezzati “petits pédés” o “Grande Tarlouzes”.
Nell’articolo pubblicato ieri, Le Monde riferisce inoltre che nei corridoi dell’Eliseo la sede del primo ministro (Matignon) sarebbe stata ribattezzata scherzosamente “La cage aux folles” (come la commedia teatrale e cinematografica che in Italia è stata tradotta ne Il Vizietto e Piume di struzzo) quando il premier era Gabriel Attal.
Frasi che hanno scatenato la sinistra francese. “Queste parole razziste del presidente della Repubblica, riprese dal quotidiano Le Monde, sono un insulto alla Repubblica. È una vergogna assoluta. Spero che se ne vada”, ha protestato il coordinatore de La France Insoumise (Lfi), Manuel Bompard, mentre il comunista Ian Brossat ha parlato di “parole indubbiamente razziste”. Secca la smentita del palazzo presidenziale.
“L’Eliseo nega con forza queste osservazioni riportate, che non sono state verificate dalla presidenza prima della pubblicazione”: fanno sapere dall’entourage del presidente Macron. Laconica la replica di Le Monde, che “conferma le sue informazioni”.
Non c’è solo la polemica sulle frasi politicamente scorrette a mandare in fibrillazione l’Eliseo. Hanno fatto discutere alcune frasi pronunciate dal presidente francese durante la sua visita a Mayotte, territorio d’oltremare situato nell’Oceano Indiano recentemente colpito dal ciclone Chido.
“Se questa zona non facesse parte della Francia, sareste 10 mila volte di più nella mer…”, ha detto Macron durante uno scambio particolarmente acceso con alcuni abitanti del posto, tra i quali c’erano molte persone inferocite per la gestione dei soccorsi. “L’acqua e i soccorsi sono arrivati 6 giorni dopo”, ha denunciato uno degli abitanti in un infuocato faccia a faccia col presidente francese.
“Se mettete le persone una contro l’altra siamo fott…”, ha poi detto Macron, mentre molti scandivano il coro “Macron dimissioni”. Il video della scena, circolato sui social network, è stato fortemente criticato dalle opposizioni, in particolare dal Rassemblement National di Marine Le Pen e da La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon.
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