Corruzione a Vigevano, interdizione per Righini
PAVIA. I Carabinieri di Pavia hanno eseguito un'ordinanza di interdizione per 12 mesi nei confronti di Alberto Righini, l’imprenditore edile finito nell’inchiesta per corruzione che ha portato all’arresto del sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, della consigliera Giacometti e di tre dirigenti di Asm Vigevano. Non potrà esercitare l'attività imprenditoriale e di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
Gli avvocati Marcello Caruso e Anna Cicala commentano: "Provvedimento che non cambia nulla, lui si era già dimesso da tutti gli incarichi. Siamo sereni e convinti di riuscire a chiarire tutto".
L'attività ha preso le mosse dalla "congiura di Sant'Andrea" del novembre 2022, quando una parte significativa dei Consiglieri Comunali di Vigevano rassegnò le proprie dimissioni al fine di rovesciare la Giunta Comunale. In tale contesto politico, almeno uno dei Consiglieri Comunali venne avvicinato con la promessa di ricevere la somma di 15.000 euro se avesse partecipato alle "dimissioni di massa". Gli autori della proposta corruttiva sarebbero stati l’ex europarlamentare Angelo Ciocca e l'imprenditore Righini. «Le indagini risultano ancora in corso – fa sapere la Procura – e continueranno nelle prossime settimane con ulteriori attività istruttorie».