The Calabreser: la Calabria raccontata dall’arte di Giuseppe Talarico
È possibile un racconto partendo dalle proprie radici per parlare a tutti? Giuseppe Talarico è un artista che ha saputo trasformare le sue radici calabresi in un linguaggio visivo universale, capace di parlare al cuore e alla mente di chiunque osservi le sue opere. Nato nel 1986 in un piccolo paese della pre-Sila catanzarese, oggi vive e lavora a Reggio Calabria, dove il suo percorso artistico ha trovato una piena realizzazione. Cresciuto con il sogno di fare del disegno la sua professione, Talarico ha affrontato diverse tappe , passando dagli studi in Architettura a lavori poco gratificanti, fino alla svolta arrivata nel 2023, quando ha deciso di dedicarsi completamente alla sua arte. La sua firma più iconica è legata a The Calabreser, un progetto nato come esperimento personale e diventato una piattaforma collettiva che reinterpreta la Calabria con ironia e originalità. Ispirato alla grafica del The New Yorker, il magazine immaginario racconta le tradizioni, i personaggi e i luoghi della regione, mescolando cultura pop e riferimenti storici. Con The Calabreser, Talarico non solo celebra la sua terra, ma offre anche spazio e opportunità ad altri giovani illustratori calabresi, dimostrando un’attenzione particolare alla crescita collettiva del territorio.
Lo stile di Talarico è immediatamente riconoscibile: colori vivaci e linee essenziali si fondono per creare opere che affondano le radici nel mito magnogreco e nelle tradizioni popolari, reinterpretandole con un linguaggio contemporaneo. Questa capacità di unire tradizione e innovazione gli è valsa, nel 2023, il titolo di Ambasciatore di Calabria, un riconoscimento assegnato a chi contribuisce a promuovere e valorizzare la regione.
Lungo il suo percorso, Talarico ha collaborato con grandi nomi e progetti di rilievo, spaziando tra musica, editoria e moda. Ha realizzato le animazioni per videoclip di artisti come Alborosie, Protoje, J-Ax e Fedez; ha firmato illustrazioni per libri come Michelangelo non è una tartaruga di Rey Sciutto, edito da Mondadori, e creato locandine per eventi culturali come il Lamezia Comics&Co. In ambito commerciale, ha lavorato con il brand Dolly Noire, portando elementi della cultura magnogreca nella moda urbana, dimostrando una capacità unica di connettere passato e presente. Tra i suoi progetti più ambiziosi spicca A Different Tale, una mostra collettiva itinerante che ha coinvolto sedici illustratori calabresi nella reinterpretazione dei borghi della regione. La mostra, arricchita da contenuti in realtà aumentata, ha oltrepassato i confini nazionali, approdando a New York e Melbourne, e presto sarà esposta anche in Italia, dimostrando ancora una volta l’attenzione di Talarico verso il racconto corale della Calabria.
Oggi, il percorso di Giuseppe Talarico prosegue con nuovi progetti, tra cui la trasformazione in illustrazioni delle installazioni artistiche del MABOS, Museo d’Arte del Bosco della Sila. Con il suo lavoro, Talarico continua a raccontare storie che partono dalla Calabria ma parlano al mondo intero, dimostrandosi un ambasciatore culturale capace di unire radici profonde e uno sguardo aperto al futuro.
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