Lorenzo Musetti inizia l’anno ad Hong Kong: tra conferme e la voglia di spiccare definitivamente il volo
Il 2025 porta in dote un nuovo anno di grande tennis. Comincia il grande inseguimento ai grandi trofei, con tanti giocatori che hanno obiettivi differenti. Dal confermarsi in alto a tutti come Jannik Sinner a chi vuole cercare di spodestarlo come Carlos Alcaraz. E poco più dietro c’è chi sogna il definitivo ingresso tra i grandi come Lorenzo Musetti.
L’allievo di Simone Tartartini vede nel 2025 l’anno in cui sbocciare in maniera definitiva. Non che l’anno che sta per concludersi sia stato negativo, anzi. Il bronzo olimpico, la prima semifinale Slam a Wimbledon, sei finali conquistate in stagione; forse è mancata, a parte la competizione a cinque cerchi, la vera ‘scintilla’, quel successo che lo avrebbe messo sotto una luce diversa, mettendo da parte i primi quattro mesi in cui aveva fatto estrema fatica a rendere.
Nonostante tutto le dieci posizioni guadagnate rispetto a gennaio 2024 rendono la sua stagione più che positiva. E nel 2025 dovrà arrivare la conferma ad alti, altissimi livelli. Si comincerà da Hong Kong, in cui è accreditato come seconda testa di serie alle spalle di Andrey Rublev e in cui ci sono giocatori temibili, Karen Khachanov ed Arthur Fils in primis.
Bisognerà dare subito un bel segnale. In primis quello di confermare i progressi, soprattutto mentali, fatti da maggio in poi, tenendo da parte la coda del 2024 in cui è apparso davvero con le pile scariche. Che gli può permettere di controllare quei momenti di vuoto stagionali che non gli hanno permesso di entrare definitivamente tra i grandi, condito da qualche sconfitta evitabile. Ma ad Hong Kong si presenta un Musetti nuovo rispetto a dodici mesi fa. Nell’aspetto (con i capelli tagliati) e come responsabilità (per la paternità). Poiché vuole essere un giocatore nuovo anche lui. Pronto ad addentare la top 10 mondiale.