Castellamonte, addio ad Aida Carezzola, 88 anni storica Bela Pignatera
CASTELLAMONTE. Con l’amato marito Carlo Demarchi, in uno dei locali iconici del territorio, lo storico ristorante- albergo Tre Re della centralissima piazza Martiri della libertà a Castellamonte, Aida Carezzola, scomparsa all’età di 88 anni, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della ristorazione alle nostre latitudini. I funerali si sono svolti lo scorso sabato 21 dicembre.
«Con il marito Carlo, sono stati i miei datori di lavoro e se come pasticcere sono riuscito a fare una certa carriera lo devo anche a loro, alla fiducia che hanno riposto nei miei confronti- confida il consigliere comunale cuorgnatese, Lino Giacoma Rosa-. Con la cognata Marisa, Aida lavorava nel ristorante di famiglia servendo in sala. Era molto conosciuta, a Castellamonte ma non solo. Aveva anche impersonato la Bela Pignatera dello Storico Carnevale di Castellamonte nel 1967, accanto al conte Gustavo di Netro di Groscavallo nei panni del Primo Console».
La famiglia Demarchi ha gestito i Tre Re dal 1915 ai primi anni 2000. Il marito di Aida Carezzola, Carlo Demarchi, scomparso nel febbraio scorso, uomo di grande cultura, a metà degli anni ’50, con i fratelli Luciano e Vincenzo, prese in mano le redini dei Tre Re, dando inizio ad una felice avventura che ha fatto del ristorante della città della ceramica uno dei luoghi del cuore e di culto del Canavese. Nei locali di piazza Martiri della libertà sono passate personalità del calibro dei presidenti della Repubblica Luigi Einaudi, Oscar Luigi Scalfaro, Giuseppe Saragat, Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga, le attrici Alida Valli, Anna Magnani, Enzo Biagi, i calciatori di Juventus, Torino, Milan e gli atleti di molte altre società sportive. Grazie alla passione, gentilezza e savoir-faire di Carlo e dei suoi fratelli, nel 1956 la guida Michelin pubblicò la prima edizione del dopoguerra per l’Italia del nord, segnalando proprio i Tre Re. Dieci anni dopo, arrivò la prima stella.
Nel 1968 la Confrérie de la chaine des Rotisseurs di Parigi conferì, presso il Museo della tecnica di Milano, a Carlo Demarchi il titolo di maitre de table. Inoltre, nello stesso anno, la «Confrérie de la Grolla» di Aosta gli assegnò la Grolla. —