Carlo Conti: “A Sanremo 2025 Tommaso Paradiso, Sfera Ebbasta e Tiziano Ferro non hanno presentato nulla perché avevano altri progetti. Mahmood tra gli autori”
“Il mio Festival sarà una bella occasione per unire il Paese: per una settimana parleremo tutti dello stesso argomento”, assicura Carlo Conti in un’intervista al mensile La Freccia. “Sanremo 2025” è ormai alle porte, dall’11 al 15 febbraio in diretta su Rai1 trenta big e quattro nuove proposte si contenderanno la vittoria. Con la gara al centro della scena: “La prima e l’ultima sera ascolteremo 30 canzoni. La seconda e terza serata avremo rispettivamente 15 brani dei big e due delle nuove proposte, per un totale di 17. La serata delle cover e dei duetti è pensata per essere un momento di festa e divertimento: la grande novità è che i cantanti in gara potranno esibirsi tra loro, ci sarà una competizione a parte e non verrà influenzato il verdetto finale della manifestazione”, spiega il direttore artistico dell’evento televisivo e musicale più importante.
Conti vorrebbe evitare una chiusura a notte fonda ma deve fare i conti con un numero importante di artisti in gara: “Ci sarà ovviamente margine per gli ospiti e per fare altro. Avendo reintrodotto il Dopofestival, al massimo andremo avanti fino all’una: la pubblicità è stata venduta fino a quell’ora. Ma cercherò di finire a un orario decente per passare la linea ad Alessandro Cattelan”. Durante la conferenza stampa di “Sanremo Giovani”, Cattelan aveva anticipato la presenza nel cast fisso del “DopoFestival” della giornalista de Il Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli: “Confermo che ci sarà, ma non come co-conduttrice, bensì nel ruolo di ospite fissa per commentare a caldo le serata”, ufficializza il presentatore toscano.
In attesa dell’annuncio al Tg1, circolano diverse ipotesi sul fronte co-conduttori. Il direttore artistico non si sbilancia ma conferma la formula di Amadeus: “Siamo ancora in alto mare. Li decidiamo proprio in questo mese in base alle disponibilità. Come è successo negli ultimi anni la conduzione, accanto a me, cambierà ogni sera”. Per poi soffermarsi sul chiacchiericcio che accompagna da sempre la kermesse: “Dopo l’annuncio escono sempre le liste degli esclusi per creare un polverone. Ma colgo l’occasione per sottolineare che Tommaso Paradiso, Sfera Ebbasta e Tiziano Ferro non hanno presentato nulla per Sanremo perché avevano altri progetti. Ferro firma il brano di Ranieri ma l’ho scoperto dopo: quando ascolto una canzone non vado a vedere chi l’ha scritta, non voglio essere influenzato. Alla fine, ho visto che Blanco firma tre brani, uno pure con Mahmood. Tra gli autori figurano anche Tropico e Calcutta”.
“Voglio viverla con leggerezza, allegria e sprint. Sarà una festa della musica, come è successo nelle ultime dieci edizioni, dove la gara delle canzoni è stata protagonista”, spiega Conti parlando della sua quarta volta all’Ariston. Ha trascorso qualche notte insonne per la selezione di pezzi e artisti (“Mi è successo anche per gli altre Festival che ho presentato”), brani che non hanno un comune denominatore (“C’è un po’ di tutto”) e una novità sulla classifica: “Posso dire che la comunicazione dei primi cinque artisti di ogni serata, compresi i finalisti, non seguirà un ordine legato alla reale classifica, ma sarà randomico. Non si saprà, quindi, chi ha ottenuto più voti. In questo modo sarà più sorprendente la proclamazione del vincitore”, ha concluso Conti.
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