Il primo a varcare il confine nella Romania entrata nell’area Schengen? Un cane randagio
Dal primo gennaio la Romania è ufficialmente entrata nell’area Schengen. Ma chi sarà stato il primo a varcare il confine? La sbarra a Vama Petea, al confine con il Paese, si è alzata dopo le cerimonie ufficiali e a passare sotto è arrivato un cane randagio. Applausi dalla polizia e dai militari con le telecamere accese ad immortalare il momento inconsueto. Il povero cagnolino un po’ impaurito è andato avanti a passo spedito, lontano dal clamore e dalla folla.
Dunque Romania e Bulgaria sono entrati a far parte dell’Ue nel 2007, ma non sono stati integrati nella zona senza frontiere fino a marzo, quando sono stati aboliti i controlli di frontiera sui viaggi marittimi e aerei. I controlli alle frontiere terrestri sono rimasti in vigore a causa dell’opposizione, soprattutto da parte dell’Austria, che temeva che i due Paesi non facessero abbastanza per impedire ai migranti di entrare senza autorizzazione.
Il presidente rumeno Klaus Iohannis ha definito la piena adesione della Romania all’area Schengen un “passo naturale e necessario” che ridurrà significativamente i tempi di attesa alle frontiere, abbasserà i costi logistici per le imprese e attirerà gli investitori stranieri. Gli economisti dell’Accademia bulgara delle scienze hanno calcolato che con l’adesione, l’effetto finanziario positivo totale per la Bulgaria ammonterebbe a 800 milioni di euro all’anno.
Felice la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen: “Romania e Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’area Schengen. Congratulazioni a entrambi i Paesi. Avete dimostrato lungimiranza, pazienza e determinazione. Il vostro posto è in Schengen. È ora di beneficiare appieno delle libertà di Schengen”.
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