Lega Serie A, De Siervo: "Complimenti ad Abdulhamid, si è già distinto in Italia. Auguro a lui e alla Roma di poter giocare la prossima Supercoppa"
Luigi De Siervo , amministratore delegato della Lega Serie A , è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Milan e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla possibilità di giocare alcune partite del campionato in Arabia Saudita e sul terzino della Roma Saud Abdulhamid . Ecco le sue parole:
Ritorno della Supercoppa in Italia da escludere?
"Non vogliamo escludere l'Italia, potremmo farlo anche per meno soldi. Non è un tema di soldi: si fa una valutazione solo in base a questo, ma il tema è la costruzione di un mercato e di una relazione. Non basta una partita, ma una relazione costante nel tempo: siamo venuti qui 7/10 volte in un anno. Qui creiamo academy, aiutiamo le società a sviluppare talenti. Lavorare con realtà importanti come i nostri club, votati alla creazione di talento, è un elemento che a loro interessa: questa interazione, se noi stiamo chiusi nel nostro Paese pensando ai nostri tifosi, che sono la nostra forza, non facciamo una buona gestione della property intellettuale della Serie A nel complesso".
In Italia è arrivato anche un giocatore saudita, Saud Abdulhamid alla Roma.
"Gli faccio i complimenti. E' giovane e si è già distinto in Italia. È il primo di una generazione di ragazzi sauditi che giocherà all'estero, il nostro calcio è formativo e lo è stato per tanti Paesi. Saud è un bell'esempio di quello che può essere, auguro a lui e alla Roma di poter disputare la prossima Supercoppa italiana".
Sarà possibile da qui a nove anni vedere una partita di Serie A qui in Arabia Saudita?
"Ci stiamo lavorando da cinque anni, vorremmo imitare NFL e NBA che lo fanno da anni. Le partite dello sport americano continuano a crescere in maniera significativa: avviene per consentire a loro di aprire nuovi mercati in Europa. Sono fiducioso sul fatto che sarà possibile, sarebbe un fatto rivoluzionario che per ora non è possibile: c'è stato un contenzioso sul tema già nel 2019, ci sono stati dei passi avanti significativi. Resto ottimista, penso che si potrà giocare in futuro: non credo che sia corretto giocare più di una partita a stagione lontano dall'Italia e non credo possa essere una partita importante come per esempio avverrà domani col derby. Penso che sarà una partita 'normale' di campionato, non una top perché vanno rispettati i nostri tifosi. Ma stiamo parlando di una partita a campionato, intendiamoci".
Ritiene possibile ospitare in Italia una partita di Saudi League?
"Al momento no, ma nel contratto c'è un'opzione per una partita tra vincente Serie A e vincente Saudi League. È complicato organizzarla in base ai rispettivi calendari: è tutto definito, anche gli importi, ma quest'anno non c'è stata la possibilità di organizzarla perché non c'erano finestre libere".
Avete una deadline per organizzare la Supercoppa 2026 e decidere sul format?
"La situazione del calendario internazionale farà fatica a migliorare, il contesto globale lo conoscete. Giocare qui in questa stagione è meglio che giocare in altre, gennaio è funzionale per una serie di ragioni logistiche. Penso che rimarremo legati al format a quattro squadre, penso che possa interessare varie squadre attualmente in lizza per partecipare".