Caluso ha il distretto del commercio, finanziamenti da 300mila euro
CALUSO. “Piovono” circa 300mila euro sul commercio di Caluso, che si è aggiudicato il bando regionale legato al Distretto del commercio, un progetto nato nel 2020, in piena emergenza Covid, per sostenere i negozi di vicinato, soprattutto quelli dei Comuni più piccoli, che in Canavese ha già registrato numerose esperienze positive.
Per ottenerlo la “città del vino” si è rimboccata le maniche ricostituendo l’Ascom ora guidata da Raffaele Suppo, affiancato dalla vicepresidente Nadia Fisanotti, con il diretto coordinamento della sede di Torino. Il Comune aveva poi provveduto alla redazione del dossier, all’erogazione di un contributo di tredicimila euro a titolo di compartecipazione. Il 70% del contributo andrà al Comune per interventi di qualificazione urbana, mentre il restante 30% è a disposizione dei commercianti.
La cifra è spalmata su due anni e per il 2025 a disposizione ci sono 55mila euro. «Siamo stati bravi a presentare il progetto nel modo giusto», aveva commentato la sindaca Maria Rosa Cena durante l’ultima seduta di Consiglio, prima della pausa natalizia. «Grazie a questi fondi, i Comuni possono rilanciare le proprie aree urbane, riqualificare spazi pubblici e storici, e promuovere servizi innovativi che migliorano la vivibilità».
Le fa eco Maria Luisa Coppa, presidente Ascom di Torino: «I Distretti urbani del Commercio sono un modello virtuoso che non solo supporta lo sviluppo economico, ma favorisce una rete di collaborazione tra amministrazioni comunali, attività commerciali e cittadini. Negli anni, abbiamo visto come questo strumento sia stato capace di generare impatti positivi tangibili».
I contributi sono a fondo perduto e sono destinati alle micro e piccole imprese di vicinato esercenti attività di vendita diretta al dettaglio di beni e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in sede fissa.
Sono, inoltre, compresi anche farmacie, tabaccherie e artigiani con scia commercio.
Le principali voci di intervento ammissibili riguardano investimenti in conto capitale consistenti ad esempio in interventi sulle esteriorità (vetrine, facciate, illuminazione, saracinesche e insegne, manichini ed espositori da vetrina, tende), arredi e attrezzature esterne (dehors, vasi), accessibilità e superamento barriere architettoniche (pedane, rampe, campanelli, cartelli in braille), videosorveglianza esterna, digitalizzazione (computer, smartphone per l’attività, sistemi informatici e tutto ciò che è bene strumentale).
Inoltre, per le nuove imprese potrà essere finanziato anche l’acquisto di attrezzature e macchinari interni. Il direttivo dell’Ascom Calusiese si incontrerà nei prossimi giorni per dettagliare gli interventi da effettuare quest’anno. Sono 38 i Comuni del Torinese che beneficiano di oltre un milione di euro a sostegno dell’istituzione dei nuovi 20 Distretti del Commercio.
Di questi, 9 Distretti sono stati costituiti in partenariato con Ascom Confcommercio Torino e provincia. In particolare, i Comuni che hanno ottenuto i fondi, portando avanti il dossier con Ascom Torino sono: Borgaro Torinese, Brandizzo, Caluso, Caselle Torinese, Gassino Torinese, Issiglio e i quindici comuni del distretto diffuso della Valchiusella, San Giusto Canavese e Foglizzo, Verolengo, (che ingloba Mazzè e Candia Canavese) i Comuni del Canavese Orientale e della Dora Baltea, e Volpiano.
Con i primi due bandi regionali erano stati costituiti 77 Duc in tutto il Piemonte, suddivisi in quelli urbani su un solo Comune e quelli diffusi su più Comuni. Con questa nuova assegnazione di fondi, i Duc piemontesi arrivano a 180 enti.