Lo stadio del Monza non sarà intitolato a Silvio Berlusconi. Galliani protesta: “È pazzesco, valuteremo con Fininvest come rispondere”
Lo stadio Brianteo di Monza non sarà intitolato a Silvio Berlusconi. O almeno non nel prossimo futuro. Dopo una lunga e tesa seduta in Consiglio comunale, il centrodestra ha infatti ritirata la sua mozione, dopo aver capito che sarebbe stata bocciata dalla maggioranza di centrosinistra, che guida la città con il sindaco Paolo Pilotto. L’impianto, oggi chiamato per ragioni di sponsor U-Power Stadium, non sarà quindi intitolato all’ex premier e leader di Forza Italia. Contro questa decisione protesta ovviamente Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza e fido collaboratore di Berlusconi: “È una cosa pazzesca, meglio non pensarci se no mi si rovescia l’umore”, ha commentato a margine dell’assemblea di Lega Serie A. Per poi aggiungere: “È un argomento delicato, che preferisco non affrontare. Ora valuteremo come Fininvest come rispondere”.
La proposta era stata presentata dalla consigliera Martina Sassoli quasi due anni fa, il 12 giugno 2023, ovvero il giorno della morte di Berlusconi. Dopo lunghi tira e molla, la questione è arrivata in Consiglio comunale nella seduta di giovedì 9 gennaio. La mozione era appoggiata anche dall’ex ultras Andrea Arbizzoni, di Fratelli d’Italia, ma ha ricevuto l’opposizione del centrosinistra. “Ritiro la mozione prima che si sfregi ulteriormente la memoria di Berlusconi”, ha alla fine dichiarato Sassoli, con il centrodestra che è uscito dall’Aula per protesta. A Berlusconi resta intitolato l’aeroporto di Malpensa, ma per lo stadio del Monza – al momento ultimo in classifica in Serie A – la vicenda per il momento si è chiusa con un nulla di fatto.
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