Pavia, Cantoni lascia Pavia Ideale e passa al gruppo misto in consiglio comunale
PAVIA. Alessandro Cantoni, il candidato sindaco del centrodestra sconfitto a giugno da Michele Lissia (Pd), lascia la sua lista - Pavia Ideale - e in consiglio comunale passa al gruppo misto. Un addio doloroso «perché ho dovuto abbandonare il movimento che ho contribuito a fondare sette anni fa», spiega l’ex leader della coalizione che alle comunali si era fermata al 45%. La scorsa primavera, infatti, Cantoni era stato il nome indicato dalle segretarie romane e regionali dei partiti di centrodestra, preferito a quello del primo cittadino uscente, il leghista Fracassi.
La spiegazione
«Lo faccio per dovere di chiarezza verso chi mi ha votato – spiega Cantoni -. Ho deciso di uscire ufficialmente dal gruppo consiliare Pavia Ideale di cui facevano parte due colleghi che hanno preso strade diverse da quelle tracciate prima del voto e assunto atteggiamenti incompatibili con il percorso politico iniziato». Il riferimento è ai consiglieri Lidia Decembrino e Andrea Cantoni con i quali era entrato in rotta di collisione da tempo. A far traboccare il vaso era stato l’appoggio alla maggioranza dato, in Consiglio, da Decembrino e Andrea Cantoni che avevano partecipato al voto, scostandosi dalla posizione presa dal resto dell’opposizione. «L’episodio del numero legale che, unici nel centrodestra, hanno garantito al centrosinistra in sede di voto per il bilancio è solo l’ultimo di una serie di atti sconcertanti – spiega l’attuale consigliere regionale e presidente della commissione regionale Ambiente, in quota Lombardia Ideale, la civica che fa capo al presidente Fontana -. Chiudo qui una situazione paradossale e prendo formalmente le distanze da quello che era il “mio” gruppo. Perché quello era l’espressione istituzionale della lista civica del candidato sindaco Alessandro Cantoni che ha raccolto 16mila voti». Ed è proprio con il direttivo di Lombardia Ideale che è stato condiviso il passaggio al gruppo misto, fa sapere Cantoni che, del movimento, è coordinatore provinciale e cittadino. «Avevo già pensato di andarmene, ma avevo soprasseduto sperando che fossero loro a lasciare il mio movimento». Sullo sfondo, secondo gli osservatori della politica, un asse Lissia – Cattaneo, il deputato azzurro al quale sono molto vicini Lidia Decembrino (ex Forza Italia) e Andrea Cantoni. Un’intesa che, secondo i bene informati, avrebbe portato al salvataggio del centrosinistra. «L’amministrazione Lissia avrebbe fatto una figuraccia – sostiene il consigliere regionale -. Non so se vi sia qualcun altro che li abbia invitati a compiere questa azione e mi auguro siano solo congetture. Torno a chiedere ai consiglieri di lasciare la Pavia Ideale».
La replica
«Prendiamo atto di questa decisione, stanchi dell’assenza di un confronto dialettico – dicono i restanti due consiglieri di Pavia Ideale Lidia Decembrino e Andrea Cantoni -. Siamo stati accusati di fare da stampella alla maggioranza ma la presidenza della commissione garanzia, che spetta alla minoranza, è stata forse votata con l'appoggio della maggioranza e la decisione di ritirare gli emendamenti alla previsione di bilancio è stato frutto di un dialogo con la maggioranza. Noi proseguiremo il nostro lavoro all'opposizione, nel nostro stile costruttivo, a servizio di Pavia, su temi credibili e concreti. Pur preoccupati per il possibile rilancio del centrodestra che si fonda sulle stesse persone e sulle stesse dinamiche che hanno portato alla pesante sconfitta al primo turno. Avevamo votato con la maggioranza per la possibile conseguenza contabile ed erariale in capo al Comune con danni per la città».
Una storia fatta di tensioni e idee diverse
Le tensioni all’interno di Pavia Ideale si erano avvertite dopo poco che i lavori del consiglio comunale erano entrati nel vivo. Lidia Decembrino era approdata in Pavia Ideale in occasione delle elezioni amministrative. Ex Forza Italia, aveva aderito a Lombardia Ideale (di cui Pavia Ideale è il movimento civico cittadino), che fa capo ad Attilio Fontana, da cui è stata espulsa lo scorso ottobre. Espulsione voluta dallo stesso coordinatore provinciale Alessandro Cantoni che l’aveva deferita in seguito alla decisione della consigliera di non ritirare la propria candidatura alla presidenza della Commissione di garanzia. Nonostante questo, Decembrino aveva però resistito in Consiglio a Pavia. Poi l’episodio del voto dei due consiglieri di Pavia Ideale nell’ultimo Consiglio: avevano infatti deciso di partecipare al voto approvando, insieme alla maggioranza, la delibera sulla revisione annuale delle partecipazioni del Comune in società, scostandosi dal resto dell’opposizione, uscita in blocco dall’aula.