Ambesi boccia l’ipotesi patteggiamento per Sinner: “Sarebbe una sconfitta per l’umanità”
I primi mesi del 2025 di Jannik Sinner saranno contrassegnati da una sfida dentro e fuori dal campo. Proprio nelle stesse ore in cui l’altoatesino ha inaugurato gli Australian Open 2025 con una vittoria battendo in tre set l’ostico Jarry per 7-6 7-6 6-1, sono emersi diversi dettagli importanti riguardo la sentenza sulla questione Clostebol, la quale sarà pronunciata al TAS al termine del processo pianificato il prossimo 16 e 17 aprile a seguito del ricorso della WADA.
Un fatto che, come sappiamo, ha suscitato non poco dibattito tra pubblico e addetti ai lavori, mettendo il n.1 al mondo al centro di una vera e propria tempesta mediatica. Sono tante le ipotesi sul tavolo in attesa del dibattimento; tra le più disparate e meno probabili c’è anche quella di un possibile patteggiamento che, teoricamente, consentirebbe all’altoatesino di rimanere fuori dal campo il meno tempo possibile.
Un’ipotesi a cui non crede per niente Massimiliano Ambesi, storica voce di Eurosport intervenuto sull’argomento in occasione di TennisMania, trasmissione in onda sul canale YouTube di OA Sport condotta da Dario Puppo: “Dubito che ci sarà un compromesso – ha detto Ambesi – ma perché Sinner, o chi per lui, dovrebbe scendere a compromessi per una situazione in cui non si è dopato né è stato negligente? In più ci sono tutte una serie di precedenze di indirizzi giurisprudenziali del TAS che fanno propendere per un’assenza di colpa e negligenza”.
L’analista ha quindi chiosato: “Perché dovrebbe concordare? Per me sarebbe una sconfitta per l’umanità, non per Sinner. Perché dichiararsi colpevole per una cosa che non ha fatto, per restare fermo tre mesi? Secondo me non sarà così“.