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Libri per bambini da leggere a gennaio: un viaggio con il mago Eliseo per esplorare il tema della solitudine infantile

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La solitudine infantile è la più grande tristezza che possa esistere al mondo, perché è la tristezza di un essere innocente”, scriveva Ernest Hemingway. Perché alcuni bambini si sentono soli? Come aiutarli? In che modo intervenire in situazioni di esclusione? Sono queste le tipiche domande che si chiedono genitori ed educatori. Svariati sono i motivi che inducono i bambini ad avvertire il sentimento della solitudine, ad esempio, perché potrebbero avvertire un disagio rispetto al proprio aspetto fisico, che li porta all’isolamento, oppure a causa di litigi con altri bambini per incomprensioni non risolte, o ancora per situazioni familiari difficili che creano in loro un disagio relazionale.

Nella freneticità della vita quotidiana, dove le giornate che trascorrono sono ricche di molte attività, accade che purtroppo si sentono da soli nonostante siano circondati da molte persone. Un’azione fondamentale è quella del dialogo, capire quali sono le cause che inducono i bambini all’emarginazione sociale. Un ruolo importante è determinato dai genitori che devono incoraggiare ad un atteggiamento di condivisione, convivialità e soprattutto incentivare la loro autostima creando intorno a loro un clima armonioso.

Fondamentale è rassicurare, accettare i loro pensieri, le loro azioni, senza giudizi e rimproveri che scaturiscono delusioni e ansia da prestazione. Il grande compito educativo è quello di rendere i bambini capaci di migliorarsi: per farlo, hanno bisogno di vedere negli occhi dei genitori più accettazione. Non occorre essere ciò che gli altri vorrebbero, per essere accettati, ma conta ciò che si è, nel modo più naturale possibile. La vera magia è regalare se stessi agli altri, senza pretese, perché tutto avviene naturalmente, attraverso piccoli, ma grandi gesti. Fondamentale, in condizioni estreme, può essere un percorso psicopedagogico, come sostengono gli psicoterapeutici, che promuove l’interazione con altri bambini lavorando sulle emozioni che determinano lo stato d’animo solitario, come la depressione e l’ansia.

I libri possono essere un pratico strumento di supporto per lavorare su queste tematiche e approfondire alcuni argomenti, infatti, Alberto Benevelli, autore di Magia sotto la neve, edito da Esserci Edizioni, utilizza nei suoi testi un linguaggio che piace molto ai bambini e arriva dritto al cuore. Il protagonista di questa storia è il mago Eliseo. In genere, i maghi hanno intorno a sé tanti ammiratori/amici, il mago Eliseo purtroppo no, è solo, non ha amici. Eliseo vive in una graziosa casetta nel bosco, un posto favorevole per un mago, in quanto si possono trovare tante erbe, ottime per le sue lozioni magiche. Il suo obiettivo è quello di attirare, attraverso le sue magie, tutti gli abitanti del bosco, ma ottiene solo un effetto contrario: nessuno si interessa alle sue capacità. Triste e rammaricato, dopo l’ennesima magia, fa ritorno a casa. È la neve a creare la giusta magia affinché Eliseo non si senta più solo e abbia intorno a sé tanti amici, come dimostrano le magiche illustrazioni di Loretta Serofilli (moglie di Alberto, con il quale collabora da molti anni regalando incantevoli testi per l’infanzia). Si guadagna la stima e l’amicizia di tutti gli abitanti del bosco quando risolve un loro problema con praticità e generosità attraverso nuove magie: zuppa, polenta, minestrone e calore per affrontare il lungo inverno.

Benevelli è autore di numerosi libri per l’infanzia tradotti almeno in quindici lingue, infatti questo volume è disponibile anche in lingua francese con il titolo Magie sous la neige. Un viaggio-intervista per addentrarci meglio su questa tematica attuale che coinvolge molti bambini.

L’intervista all’autore Alberto Benevelli

Come mai hai scelto di trattare attraverso una storia per bambini il tema della solitudine. Secondo te oggi si sentono soli?

“Premetto che quando scrivo un racconto non lo faccio a “tavolino”, cioè non scelgo il tema, nasce da solo nella panica. È un mistero anche per me la nascita delle mie storie. Ho affrontato il tema della solitudine, perché l’ho vissuto da bambino e anche da adulto, in me e negli altri. E’ un tema purtroppo molto attuale. Tutti vogliamo essere “visti”, apprezzati e riconosciuti dagli altri, i bambini in modo particolar modo ne hanno bisogno per la loro crescita. Sentono la necessità di sentire che hanno un valore e di essere accolti nella comunità, ma molti di loro si sentono soli ed esclusi. Penso che oggi la solitudine scaturisce da molti fattori come: la freneticità della vita quotidiana, l’assenza di entrambi i genitori per motivi lavorativi, che comporta la riduzione del tempo da condividere insieme, dalle diversità tra i bambini spesse volte non accettate. Per colmare questa solitudine entrano in gioco l’utilizzo di apparecchi elettronici, come la televisione, per un tempo eccessivo. Penso però che questi strumenti tecnologici non facciano altro che aumentare la solitudine, portando il bambino a staccarsi dalla realtà della vita vera e ad essere ancora più solo”.

In che modo un genitore può, secondo te, intervenire?

“I genitori credo che possano intervenire dando al bambino un tempo di “qualità”, un tempo che permette loro di instaurare una comunicazione sana dedita all’ascolto, attraverso un interesse amorevole. I libri sono un valido mezzo per affrontare queste problematiche, perché stimolano il dialogo e l’ascolto. Un’altra cosa importante che potrebbero fare i genitori è favorire l’uso di strumenti che li aiutino ad alimentare la creatività, dono prezioso che tutti abbiamo ricevuto e che va coltivato. Attività creative come: dipingere, suonare strumenti musicali, cantare insieme, coltivare una piantina, fare giri nei boschi, nei parchi ed imparare ad amare e rispettare la natura, potrebbero essere strumenti che aiutano i bambini a trovare serenità interiore e condivisione con gli altri”.

Qual è la particolarità di questa storia sotto la neve?

“Il protagonista di questa storia è il Mago Eliseo, il suo obiettivo è raccogliere erbe per preparare pozioni magiche con cui fare spettacolari per attirare gli abitanti del bosco al fine di instaurare con loro un rapporto di amicizia. Diversamente da tutti i Maghi che hanno ammiratori, lui è solo, perché le sue grandi magie non interessano a nessuno. Ma una di queste farà in modo di esser accolto e festeggiato, perché la vera magia è poter essere d’aiuto per gli altri. Eliseo non sarà più solo, il suo cuore si inonderà di gioia e del calore degli abitanti del bosco, che li accoglierà nella sua calda casa”.

In che modo i libri possono essere un valido strumento di guida?

“I libri sono amici e noi, quando scriviamo storie e le illustriamo, cerchiamo di farlo con passione e con entusiasmo cercando di dare il meglio di ciò che sentiamo dentro, per il semplice fatto che questi amici si rivolgono ad amici ancora più speciali: i bambini. I libri sono amici che possono fare nascere domande e anche risposte, spesso. Sono amici che a volte possono trasformarsi in piccoli rifugi dove il bambino può entrare quando ne sente il desiderio e il bisogno, lo custodiscono, lo aiutano e lo tengono al calduccio tra le proprie pagine. I libri sono amici che sanno fare una cosa molto speciale: lasciare al bambino il tempo necessario alla sua comprensione della lettura o a guardare un’illustrazione. Il tempo che aiuta il bambino a crescere e a diventare se stesso, unico. I libri hanno inoltre, la capacità di far emozionare e questa emozione rimarrà nel suo cuore e sarà proprio quella che gli farà riprendere in mano quel libro anche dopo tempo. Il libro non vuole dare consigli, verità, né fare morale. Vuole solo raccontare una storia, dare uno spunto. Ognuno troverà gli spunti che vuole e se vuole, e forse leggerà la storia a modo suo”.

Perché “viaggiare” con la storia del Mago Eliseo sotto la Magia della neve?

“Perché è piacevole fare un viaggio misterioso col Mago Eliseo! Basta aprire il libro, leggerlo, poi chiudere gli occhi e viaggiare. Entrare in un amico libro è il viaggio più incredibile che si possa fare. Non ci si deve neppure spostare, basta utilizzare la fantasia. Quanti misteri si scoprono ogni volta che non avevamo visto prima! Quali sono I misteri? Beh, i misteri sono misteri”.

TITOLO: Magia sotto la neve
AUTORE: Alberto Benevelli
ILLUSTRAZIONI: Loretta Serofilli
EDITORE: Esserci edizioni
Età di lettura: 7 anni

L'articolo Libri per bambini da leggere a gennaio: un viaggio con il mago Eliseo per esplorare il tema della solitudine infantile proviene da Il Fatto Quotidiano.




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