“Possibile che un padre ancora nei confronti di un ragazzo gay lo meni, ma siamo nel Medioevo?”: le parole di Antonella Clerici a È sempre mezzogiorno
Quando si tratta di metterci la faccia, Antonella Clerici non si tira mai indietro. Non è la prima volta che la conduttrice di È sempre mezzogiorno si espone e dice la sua sui diritti civili e sulle discriminazioni nei confronti delle minoranze e lo ha fatto anche ieri, commentando uno degli episodi di cronaca più feroci di questi giorni. Quello che riguarda un ragazzo napoletano di 15 anni, vittima di maltrattamenti e violenze da parte del padre, un 48enne con precedenti penali, che non ha accettato il coming out del figlio e la sua omosessualità. Umiliazioni, botte, minacce di morte, come quello ricevuto su Whatsapp mentre si trovava a scuola.
Parole pesanti, arrivate dopo ripetute violenze fisiche, comprese le percosse e le botte a colpi di chiave inglese. Mentre il ragazzo ha trovato la forza di denunciare, anche grazie all’aiuto dei suoi insegnanti, e l’uomo è finito in carcere, la notizia è divenuta pubblica e ha scosso l’opinione pubblica. Almeno quella che non volta la testa dall’altra parte e non finge che l’omofobia in questo paese non esista.
Per fortuna c’è chi si espone, come la Clerici, appunto. Che ha aperto la puntata di ieri facendo riferimento proprio a questa notizia. “Non so se hai ascoltato il Santo padre da Fabio Fazio che ha detto che la speranza non delude mai, una frase bellissima. Io aggiungerei anche una frase di Kierkegaard, che ho letto recentemente che la speranza è la passione per il possibile, io trovo che sia una frase bellissima”, ha detto parlando con lo chef Daniele Persegani. “Siccome io leggo tanto, ogni tanto mi piace condividere con voi, o sui social, le cose belle che leggo. Poi leggo anche cose brutte, di cui parleremo”, ha aggiunto la conduttrice arrivando a parlare del ragazzo gay napoletano. “Perché parliamo tanto di inclusione ma possibile che un padre ancora nei confronti di un ragazzo gay lo meni, ma siamo nel Medioevo? Ditemi. Nel Medioevo bruciavano le streghe… ma non ci siamo proprio. Io mi rivolgo molto al pubblico femminile, che in questo è più attento: mi raccomando, aiutiamo i nostri figli, come sono sono. Scusate, ma io ogni tanto devo dire le cose che sento”. Parole semplici, che arrivano dritte al cuore.
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