Audi RS3, il test drive a Madonna di Campiglio con Pecco Bagnaia e Marc Marquez
Sarebbe soddisfatto e orgoglioso di vedere che la sua creatura, quella che ha cresciuto grazie alla personale visione nella sua ultradecennale guida di Audi Italia, ormai è in grado di andare avanti con le sue gambe. Tornare a Madonna di Campiglio senza Fabrizio Longo, il direttore del brand di Ingolstadt per l’Italia fino al 31 agosto scorso quando è scomparso cadendo da una ferrata sull’Adamello, è stato triste e allo stesso tempo gratificante.
Tra le montagne, le sue montagne, c’è infatti tutta la sua eredità di illuminato manager dell’automotive e appassionato scalatore. Un’eredità capace di combinare il senso del business a un’altra sensibilità, quella per l’ambiente. Ancora prima del rush sull’elettrico, Longo aveva capito che bisognava fare qualcosa per tutelare territori che rappresentano un patrimonio unico per tutti.
Così, il tradizionale appuntamento di lancio del team Ducati ufficiale per il Mondiale di MotoGP che ha visto presentare la coppia d’assi Bagnaia-Marquez è diventato il palcoscenico ideale per un ideale passaggio di testimone con il nuovo direttore della filiale italiana, cioè Timm Barlet (al centro, nella foto), tedesco, 47 anni, già impegnato a farsi capire nella lingua di Dante. Ma il passaggio del testimone più emozionante è stato quello al Mountain Progress Lab. Il laboratorio di innovazione, sostenibilità e sviluppo con il quale Audi è riuscita in 12 anni di partnership a stabilire quella connessione davvero unica tra industria e territorio che grazie alla collaborazione con istituzioni scientifiche come H-Farm e l’Università di Trento ha raccolto oltre 2 milioni di dati per indirizzare le decisioni delle autorità locali, a cominciare dall’installazione di colonnine di ricarica pubblica.
Non poteva mancare l’ultimo anello di congiunzione tra tutte queste anime: lei, l’Audi RS3, non esattamente la vetture ideale per parlare di sostenibilità ma essendo solo l’anima più grintosa dell’Audi A3, leader del segmento C premium nel 2024 con 11.800 immatricolazioni (con share del 52%), ci può anche stare. La sua ultima evoluzione è ancora più muscolare: sembra nata da una costola del Motorsport tra paraurti, single frame, posteriore, scarichi ovali, sedili a guscio e quell’inconfondibile sound del 5 cilindri 2.5 TFSI da 400 cv e 500 Nm che le permette di bruciare lo 0-100 km/h in 3″8 e toccare i 250 km/h di velocità massima (o i 290 con un pacchetto che comprende anche freni carboceramici e sospensioni adattive) e senza dimenticare l’RS Torque splitter che distribuisce la coppia alle ruote posteriori in maniera assolutamente variabile. Il listino parte da 66.900 euro e a giudicare da come scala i tornanti fino al Passo del Tonale li vale tutti.
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