LBF Serie A2 3ª ritorno 2024-25: le buone e le cattive dell’ultimo turno di campionato

27.01.2025 05:46

Allaround

Come ogni settimana, andiamo a giudicare in questa 3° giornata di ritorno chi ha fatto bene e chi meno nella nostra consueta rubrica Buone e Cattive

LE BUONE

UN DIAMANTI PER BRONI – In molti conoscendolo avrebbero scommesso sopra qualcosa di importante sulla possibilità di ribaltare la Logiman come un calzino (Franz Pinotti lo ha praticamente detto a Passo e Tiro lunedì scorso).

E così è stato, perché al PalaGiordani si è vista una Broni totalmente diversa rispetto alle partite giocate fin qui. Attenta, concentrata, convinta dei propri mezzi e con la lucidità nei momenti topici tipica delle grandi squadre. Chiaramente Diamanti in pochi giorni non poteva fare miracoli, il cambio di passo è stato evidentemente delle ragazze che hanno trovato nuovi stimoli e motivazioni.

Io però sono critico, perché credo che avrebbero dovuto fare lo stesso sotto Magagnoli, che avrà le sue colpe ma in campo lui non ci va. Sta di fatto comunque che ora Broni diventa uno spauracchio per tutti, specie per quelle del girone B che faranno bene i conti per evitarla nei playoff……

IL CANTO DEL LUSSIGNOLI – L’aspettavamo da tempo questa prestazione, perché che Sophia Lussignoli avesse talento lo si era capito da tanto ma non era quasi mai riuscita a farlo vederfe con questa forza e prepotenza in campo. Come un usignolo (mi si permetterà la licenza poetica) prima di cantare fa tante esercitazioni, ascoltando gli altri e mettendo poi in pratica quanto appreso, anche Sophia ha seguito lo stesso percorso del nobile uccellino in tutte le esperienze fin qui vissute, da Ororosa alla Nazionale Under 20 medagliata di bronzo alla stagione scorsa con un guru come Aldo Corno a dispensare consigli

Contro Moncalieri ha sfoderato una prestazione monstre. 21 punti, 3/3 da tre ma soprattutto ha gestito la squadra al meglio nei momenti caldi ed è riuscita a trattare la palla come una veterana perdendo un solo pallone (contro i 2,3 di media ma tenendo conto della pressione che Moncalieri mette sulla palla è un dato ancor più significativo). Adesso il difficile sarà ripetersi ed aiutare Giussano a levarsi dalle secche delle classifica, magari continuando a cant…..ehm a giocare così

DUE PICCIONI CON UNA TAVA – Eh si, perché Alessandra dopo tante difficoltà di inizio stagione ha fatto vedere di poter essere un fattore in questa categoria. Ed allora la prova da 20 punti e 8 rimbalzi con ottime percentuali ha aiutato Vicenza a vincere contro Vigarano ed ora la squadra di Zara, in grande crescita, è entrata nella zona playoff.

Poi, la sua performance servirà anche ad Alessandra ad acquisire meggiore fiducia in sè stessa ed alle compagne a fidarsi maggiormente della sua esperienza e del suo talento offensivo

COME E’ BELLA LA CLASSIFICA DA TRIESTE IN GIU’ – Dopo la grande vittoria esterna in un campo difficile come quello di Matelica la classifica per la squadra giuliana si fa molto interessante, con l’aggancio al gruppone delle squadre a 22 punti a poca distanza da Roseto e Mantova appaiate al secondo posto mentre Udine è più lontana

Ma quel che è piaciuto è l’autorità con la quale le ragazze di Futurosa hanno espugnato il palasport marchigiano, guidate da un trio formidabile come Miccoli, Mosetti e Sammartini scontando per di più l’assenza di Macarena Rosset. In vista dei playoff attenzione massima alla squadra di coach Mura, potrebbe essere la classica mina vagante……

LA PRIMA VITTORIA NON SI SCORDA MAI – Certamente a Benevento non se la dimenticheranno tanto in fretta, anche se ai fini della classifica ha un impatto limitato. Ma quando una squadra reduce da 15 sconfitte riesce a festeggiare una vittoria ottenuta senza la sua miglior giocatrice ed ai supplementari allora si dice che potrebbe essere l’alba di un nuovo inizio.

Di sicuro l’innesto di Gkompetzisvili ha portato maggior solidità e ridistribuito le tessere nel puzzle in una modo più organico. Vedremo se nelle prossime partite questi due punti saranno stati un caso isolato oppure no, certo che il calendario non aiuta: prossimo impegno in casa contro un Sanga Milano ferito dalla sconfitta nel derby….

CHE NOTTE, QUELLA NOTTE! – In realtà si tratta di pomeriggio o al massimo prima serata ma per alcune giocatrici questa giornata è stata veramente foriera di prestazioni eccezionali.

Come ad esempio Federica Chiovato che nell’impresa di Benevento a Spezia ha segnato 28 punti con 10 rimbalzi facendo anche le veci di Francesca Toffolo impossibilitata a giocare. Oppure di Silvia Ceccarelli, 25 punti per la capitana di Selargius con un 5/5 da due punti e 4/6 da tre, tanto per rimarcare che tirare è l’ultimo dei problemi: Silvia però è una giocatrice totale, come dimostrano anche i 6 rimbalzi e 5 assist elargiti, che come già detto più volte qua sopra meriterebbe per talento di stare nella categoria superiore

Nonostante la sua Cestistica Spezzina abbia perso contro Benevento la prestazione di Daba Diakhoumpa è certamente da segnalare: 19 punti e 15 rimbalzi per una giocatrice da tenere certamente d’occhio dato che è una classe 2005 e dopo gli anni a San Martino dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili è al suo primo vero anno senior (per fare un confronto con una pari età e ruolo, Osazuwa ha moltissima esperienza rispetto a lei, vantando gia parecchi campionati in A2 ed anche in A) e sta crescendo partita dopo partita.

LE HABITUE’ DELLE BUONE – Carlotta Gianolla ormai è quasi sempre citata nella parte nobile di questa rubrica: sta giocando un campionato eccezionale, nonostante periodicamente saltino fuori voci di mercato che la vorrebbero lontana da Udine (l’ultima, a Broni). Nel big match a Roseto ha disintegrato Sakeviciute con 28 punti e 14 rimbalzi, mentre l’avversaria ne ha segnati solo 2 con 1/7 dal campo……Anche Carolina Cruz di Valdarno sta diventando una habituè di questa rubrica: da quando manca Conde si è come trasformata e sta regalando prestazioni da urlo alla causa della Pol.Galli. Contro Torino altri 23 punti e 13 rimbalzi, vero che il test non era dei più probanti ma certe cifre bisogna pur sempre racimolarle e non è facilissimo mai contro nessuna avversaria…..

LE CATTIVE

LA SOTTILE, MA MICA TANTO, DIFFERENZA TRA TIRATRICI E REALIZZATRICI – Chiaramente è riferito soltanto a questa giornata, nell’infausta trasferta empolese coloro che sono deputate a far canestro da fuori per Costa hanno fatto la classica cilecca. Mi riferisco al trio Bonomi, Penz e Gorini che per tirare hanno tirato con 23 tentativi tra tutte, peccato che abbiano centrato il canestro soltanto in 2 occasioni.

Impossibile quindi vincere contro l’Use di Cioni per Costa che comunque, per pensare al bicchiere mezzo pieno, nonostante queste percentuali si è giocata la partita praticamente fino alla fine anche grazie ad una Osazuwa ( dimenticata in panca nel finale) che si sta rivelando sempre più matura ed incisiva

CONTRO LA CAPOLISTA SI FA SEMPRE PIU’ FATICA – In effetti erano in pochi quelli convinti che Valdarno avrebbe potuto trovare difficoltà a Torino. Non è stato così e questo grazie certamente alla difesa delle toscane ma anche alla cattiva serata di Colli e Popovic, i primi due terminali della squadra del capoluogo piemontese. 2/10 al tiro per la guardia italiana ex Broni, addirittura 1/10 per la lunga slava. Cifre con le quali era impossibile avere una partita equilibrata ma che non sono certo casuali: contro la difesa di Valdarno, fisica ed aggressiva, fanno fatica in molti

NOMEN SPONSOR OMEN – Eh si perchè la Virtus Cagliari ha come sponsor la Sardegna Marmi e ieri nella partita casalinga contro Livorno le giocatrici sarde hanno tirato delle pietre verso il canestro da dietro l’arco. L’1/16 di squadra ha condannato la squadra di Staico alla sconfitta certificando che la brillantezza mostrata nel girone di andata forse è scomparsa ma il bottino raggranellato fin qui (18 punti) dovrebbero essere sufficienti a far dormire sonni tranquilli ai tifosi cagliaritani ed anche allo sponsor che ci auguriamo sostenga sempre più massicciamente il progetto Virtus

NON TUTTI I COME BACK RIESCONO COL BUCO – Lo sappiamo che avremmo dovuto avere più pazienza ma il ritorno sui campi da gioco di Kim Mestdagh non poteva non essere citato da Buone&Cattive. Avremmo sperato di scrivere il titolo in verde, invece ci tocca farlo di rosso ma era l’opzione più probabile: tutto questo tempo di inattività, con il parto e il post parto non sono uno scherzo per un atleta professionista, ovvio ci voglia tempo per tornare ad avere feeling con la partita.

Ma noi siamo contentissimi del suo ritorno, e la sua storia deve diventare d’esempio (pronostichiamo che qualche network televisivo la riprenderà, prima o poi) per tante donne e mamme non necessariamente legate al mondo dello sport