Il paese delle meraviglie di Christian Dior
Anche Maria Grazie Chiuri, come Daniel Roseberry, decide di fare un salto nel passato per riportare in passerella con la nuova collezione Haute Couture SS 2025/26 la moda scenografica di un tempo. E così, lei diventa Alice e l’atelier si trasforma nel paese delle meraviglie, dove ogni specchio ha permesso alla direttrice creativa di destreggiarsi tra epoche passate, trasportando nel presente solo il meglio.
Di particolare ispirazione è stata la linea Trapèze del 1958, collezione di debutto del giovane Yves Saint Laurent per Dior, dove per la prima volta il corpo scompariva sotto silhouette morbide e fluide.
Il primo look che apre la passerella quasi ricorda il bianconiglio, con la sua lunga giacca, che ci dà il benvenuto nel paese delle meraviglie firmato Dior. Dopo di lui sfilano abiti impalpabili che dal nero virano verso le tonalità del burro e dell’avorio, con mezze crinoline che adottano molteplici significati, dalla proposta in pizzo bianco d’ispirazione infantile alla versione gabbia decorata con nastri che prendono le sembianze di ramoscelli con fiori ricamati. Dopo le strutturate crinoline in passerella si alternano gonne dal dettaglio torchon e le tanto amate gonne a corolla ideate da Monsieur Dior.
La rigidità delle cappe e dei lunghi cappotti si alterna ad abiti vaporosi composti da radiose rouches plissé mentre ad accompagnare ogni look troviamo dei sensuali kitten heel da ballerina, con lacci che avvolgono il polpaccio e arrivano al ginocchio oppure accompagnati da knee high socks retati.
Accorse da tutto il mondo per assistere alla sfilata celebrity del calibro di Jisoo - ambassador della maison - l'attrice Anya Taylor-Joy, Deva Cassel, Jenna Ortega, la supermodella Karlie Kloss e Pamela Anderson.