Medaglia ad Alfonso Vallesa, il brossese fu un ex internato
Brosso. Tra gli ex internati nei lager nazisti una medaglia d’onore alla memoria è stata concessa, con decreto del Presidente della Repubblica, anche al brossese Alfonso Vallesa (20/1/1922 – 28/1/2008), internato nel campo di lavoro di Lamsdorf (Stalag BVIIIB) dall’8 settembre 1943 al 28 luglio 1945, dopo essere stato fatto prigioniero ad Alessandria dove svolgeva il servizio militare.
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La cerimonia della consegna della medaglia ai familiari di 37 ex internati della provincia di Torino si è svolta lunedì a Torino, in occasione del Giorno della memoria all’Aula magna della Scuola ufficiale dell’esercito. Presenti il Prefetto Donato Cafagna, la vice sindaca di Torino, Michela Favaro e l’assessore regionale Andrea Tronzano. Ad accompagnare i familiari dei destinatari dell’onorificenza alla consegna del riconoscimento i sindaci dei rispettivi Comuni. Era stata una nipote di Alfonso Vallesa, Ornella, a presentare l’istanza, accompagnata dalla necessaria documentazione, per ottenere la concessione della medaglia. Così la nipote ricorda lo zio paterno: «Nonostante fossi in confidenza con lui, non mi parlò mai della sua terribile esperienza nel lager, né io volli fargli delle domande in merito. Anni prima della sua scomparsa, su Famiglia cristiana apparve un appello con il quale un cittadino di Napoli, internato con lui nel medesimo lager, chiedeva notizie di Alfonso. I due si misero in contatto, dopodiché si incontrarono a Brosso, tra lacrime e tristi ricordi». Alfonso Vallesa fu autista di ambulanze alla Olivetti. Raggiunta la pensione poté coltivare appieno la sua grande passione: quella dell’allevamento di mucche.
Per la sindaca di Brosso, Anna Vigliermo Brusso, la sua partecipazione istituzionale alla cerimonia accanto alla nipote di Alfonso Vallesa ha assunto un particolare significato in quanto ben conosceva Alfonso, che abitava nella casa di fronte alla sua. «Quando mi affacciavo alla finestra, appena mi scorgeva, aveva subito pronta una battuta scherzosa. E ad ogni primo giorno del mese di aprile cercava sempre, spesso riuscendoci, di farmi lo scherzo appunto del pesce d’aprile» ricorda la sindaca. Altri 3 canavesani ex internati sono stati insigniti della medaglia d’onore. Si tratta di Francesco Cavallo (Castellamonte), Onorino Pain (Lessolo) e Giulio Riboli (Banchette).