Cuorgnè, la cagnetta Milly mette in fuga un ladro in azione
CUORGNÈ. Non servono allarmi sofisticati o telecamere ad alta risoluzione quando c’è un fiuto infallibile pronto a difendere la casa. Nel pomeriggio di venerdì 24 gennaio, intorno alle 18, quando ormai il buio era calato, un malintenzionato, forse aiutato da un complice, ha tentato di introdursi in un gruppo di abitazioni poco distanti dall’ospedale cittadino. Ma i suoi piani sono stati mandati in fumo da una guardiana d’eccezione: Milly, una meticcia di otto anni, piccola ma determinata, che con il suo incessante abbaiare ha costretto il ladro alla precipitosa fuga.
I movimenti sospetti
L’intruso si era avvicinato silenziosamente: nessun rumore, nessun segnale che potesse destare sospetti. Ma il ladro non aveva fatto i conti con la piccola Milly, che con il suo udito sensibile ha captato movimenti sospetti prima ancora che il malintenzionato potesse mettere in atto il suo piano. La cagnolina ha subito iniziato ad abbaiare con insistenza.
I suoi padroni, una professionista e la mamma che vive con lei, richiamati dal trambusto, si sono affacciati alla finestra, giusto in tempo per vedere un uomo allontanarsi dopo aver tentato di forzare il cancello. Prima di fuggire definitivamente, il ladro ha scosso con forza la recinzione, forse nel tentativo di intimidire Milly e spegnere quell’allerta che ormai aveva rovinato il suo piano. Nulla da fare: Milly ha continuato ad abbaiare, senza cedere di un passo, finché l’uomo si è dileguato nel nulla. Non tutti, però, hanno avuto la stessa fortuna. Qualche ora dopo, al rientro dal lavoro, i proprietari di una casa poco distante hanno scoperto che qualcuno aveva forzato il portone d’ingresso. Segni di effrazione evidenti e la certezza di essere stati nel mirino dei ladri. «Dovremo potenziare gli impianti di videosorveglianza e rendere più sicure le abitazioni», commentano amareggiati i residenti.
Il problema sicurezza
Da Cuorgnè a Pertusio. Nel piccolo Comune che sorge all’ombra del Santuario di San Firmino, nelle stesse ore si sono registrate altre segnalazioni. Cancelli tagliati, tentativi di furto e intrusioni sospette. Il sindaco Giuseppe Damini ha deciso di intervenire con un appello ai cittadini, pubblicato sui social per raggiungere il maggior numero possibile di persone.
«Alcuni cittadini segnalano recenti effrazioni. Si raccomanda attenzione e prudenza. Non lasciate oggetti incustoditi nei pressi di scuole, cimiteri, campi sportivi e parchi giochi. Chi avesse subito danneggiamenti o furti, denunci subito l’accaduto alle forze dell’ordine», ha scritto il primo cittadino. Solo attraverso le denunce ufficiali sarà possibile monitorare il fenomeno e ottenere un potenziamento della sicurezza urbana. Anche dalla Compagnia carabinieri di Ivrea parte l’esortazione «a denunciare, senza timore, anche i tentativi di furto» e soprattutto «a chiamare le forze dell’ordine in caso di persone o movimenti sospetti vicino alle abitazioni» ma anche «a non affrontare personalmente eventuali malfattori» perché dopo la chiamata «in pochi minuti arriverà una pattuglia di militari dell’Arma».
Bisogna aiutarsi
Il sindaco di Pertusio ha poi spiegato che i sistemi di videosorveglianza vengono cofinanziati nei Comuni con tassi di criminalità più elevati. Ecco perché è fondamentale documentare ogni episodio, anche quando il furto non va a segno. Nel frattempo ci si organizza autonomamente. Sempre più famiglie stanno installando cancelli più robusti, serrature rinforzate e telecamere di sicurezza. C’è chi propone ronde notturne, chi si affida a gruppi WhatsApp per segnalare movimenti sospetti in tempo reale. Ma una cosa è certa: Milly ha già fatto scuola In un periodo in cui i furti nelle abitazioni sono sempre più frequenti, la storia di Milly dimostra che, a volte, non servono grandi mezzi per sventare un crimine: basta la determinazione e il coraggio di un piccolo animale fedele: «Milly è la nostra eroina», dicono i proprietari.