Appendino contro Meloni: “Ha mentito 1000 volte, è con le spalle al muro. Siamo sotto ricatto di uno stupratore di bambini? Dica la verità”
“Siamo di fronte a una presidente del Consiglio e un governo che sono nel pallone, anzi con le spalle al muro. Ogni giorno Meloni dà una versione diversa di un fatto molto grave, e quindi ha il dovere di spiegare agli italiani che cos’è accaduto. Ha mentito e si è contraddetta mille volte per non dirci perché un criminale che ha torturato, stuprato bambini, ucciso delle persone, è stato rimandato in patria per volontà politica su un volo di Stato a spese nostre. Allora, perché questo governo e questi ministri che parlano ovunque, sui social, in giro, non vengono in Parlamento e spiegano agli italiani perché lo hanno scarcerato?”. Sono le parole della vicepresidente del M5s Chiara Appendino, ospite de Il caffè della domenica, su Radio 24, a proposito del caso Almasri e dei lavori bloccati delle Camere.
Alla conduttrice Maria Latella, che, con toni meno sanguigni di Bruno Vespa, ricorda che accordi sotterranei in nome della ragione di Stato avvengono in tutti i paesi, Appendino replica: “Meloni parla di “danno” all’Italia a seguito del fascicolo aperto dalla Procura di Roma? Veramente il danno all’Italia lo fa un presidente del Consiglio che, in evidente difficoltà, mente, urla, evoca complotti contraddicendosi migliaia di volte e scomodando il “nemico esterno”: prima la Corte penale internazionale, poi i giudici. Ha fatto un patto con la Libia? Siamo sotto ricatto di uno stupratore di bambini? Ce lo dica”.
E aggiunge: “Io l’ho sentita per anni parlare di blocco navale e del fantomatico Piano Mattei, per poi vederla buttare via un miliardo di euro per i centri in Albania. A gennaio abbiamo avuto più di 3.000 arrivi con un aumento di sbarchi del 135% rispetto al gennaio del 2024 e da quando c’è il suo governo siamo a oltre 200mila arrivi. Ma allora se queste sue politiche migratorie non stanno funzionando e sono in mano a un ricatto con un criminale, io francamente sono molto preoccupata. C’è un tema di sicurezza perché evidentemente sono molto deboli come politiche e soprattutto non è quello che ci ha raccontato per anni”.
Appendino ribadisce: “Meloni abbia il coraggio di dire la verità agli italiani. Invece si è nascosta dietro scuse del tipo “non c’entriamo noi, è colpa del giudice, Nordio non sapeva”. Dica le cose come stanno, io penso che farebbe più bella figura”.
Latella ricorda poi che l’ex sindaca di Torino nel processo d’appello bis è stata condannata a un anno e 5 mesi per i tragici fatti avvenuti in piazza San Carlo nel 2017, durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
E le chiede: “Lei è in Parlamento, mentre voi e tutta l’opposizione chiedete a Daniela Santanché, che è stata solo rinviata a giudizio e non ancora condannata, di dimettersi da ministro. Due pesi e due misure?”.
“No – risponde la deputata – Santanché non doveva neanche essere nominata ministra perché era in conflitto di interesse per la questione dei balneari. È una ministra che è rinviata a giudizio per truffa contro lo Stato e che ha mentito al Senato. Io capisco che Meloni sia in difficoltà per questa ministra incollata alla poltrona, ma non so cosa debba ancora succedere perché venga mandata a casa. Però – chiosa – la presidente del Consiglio, che peraltro mi ha attaccato sulla condanna, avrebbe fatto più bella figura a rispondere a quelle migliaia di sindaci che hanno chiesto di rivedere la legge, perché i sindaci oggi sono chiamati a rispondere di tutto“.
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