Almasri, Travaglio sul Nove: “Meloni ha mandato in Aula Nordio-Totò e Piantedosi-Peppino a fare figuracce. Bastava dire la verità”
“Perché Meloni non si è presentata in Aula? Perché formalmente le decisioni sono state affidate a Totò e Peppino“. Così Marco Travaglio ad Accordi&Disaccordi, il talk su Nove condotto da Luca Sommi a proposito delle informative sul caso del cittadino libico rilasciato dal governo italiano nonostante il mandato di cattura della Corte penale internazionale. “Il problema è che lei ha come ministro della Giustizia e come ministro dell’Interno, Totò e Peppino e quindi, sapendolo, avrebbe dovuto prevedere che avrebbero fatto una figuraccia. – ha detto il giornalista – Io ho l’impressione che per la prima volta in due anni e mezzo la comunicatrice Meloni abbia cominciato a perdere colpi. Ci sono delle fasi nelle quali tutto ti va bene, anche a prescindere dalla tua abilità. E’ il periodo d’oro della fase Re Mida. Poi c’è il periodo Re M che dove tutto ti va male, dove tutto quello che tocchi si trasforma in sterco e questo è il momento che sta attraversando la Meloni. – ha proseguito il direttore del Fatto – Mi ricorda un po’ il momento Papeete di Salvini. Fino a quel momento gli andava tutto bene, dopo, non ne ha più azzeccata una. La Meloni non ha calcolato ed è un suo errore che i due avrebbero fatto una figuraccia perché la storia della lingua inglese è una delle cose più incredibili del mondo da tirare fuori visto che il ministero degli Esteri e della Giustizia sono quelli che maneggiano ogni giorno documenti in inglese, ma non in inglese, perché smistano rogatorie e richieste di estradizione. Se c’è un posto dove puoi tradurre qualunque lingua, anche il sanscrito, è proprio il ministero della Giustizia”.
E poi, secondo Travaglio c’è un altro punto importante: “Non puoi dire contemporaneamente ‘maestra non ho fatto il compito perché è morta mia zia’ e poi dire ‘me l’ha rubato il gatto’. Cioè o non l’hai fatto o te l’ha rubato il gatto. Delle due l’una. Loro si sono contraddetti dal punto di vista logico, dicendo che non si riusciva a capire perché era in inglese. Poi c’erano gli allegati in arabo, però poi hanno capito che era nullo. Come hai fatto capire che era nullo se era scritto in inglese, in arabo? Cioè è evidente che quando si sceglie una bugia, non si può tornare ad altre bugie che contraddicono la prima. Insisti su quella bugia e persegui solo quella. Oppure dici la verità: abbiamo deciso così (di estradare Almasri con un volo di Stato, ndr) perché abbiamo paura che ci inondino di migranti e che i libici ci rapiscano pure qualcuno che lavora in Libia all’Eni, come ha fatto l’Iran con Cecilia Sala. Allora lo dici, metti il segreto di Stato e secondo me ti applaudono pure, i tuoi”, ha concluso Travaglio.
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