Ivrea, hanno le ore contate i due ragazzi che hanno rapinato uno studente
IVREA
Hanno le ore contate i due rapinatori che hanno aggredito un diciottenne in corso Massimo d'Azeglio. La denuncia, presentata lunedì ai carabinieri, riguarda i fatti avvenuti il venerdì della scorsa settimana. La vittima, in attesa alla fermata del bus, è stato avvicinato da due ragazzi intorno alle 15, strattonato, sollevato di peso e minacciato con un vetro di bottiglia e infine derubato del cellulare. Tutto questo lasciando indifferenti i numerosi passanti che solitamente a quell’ora frequentano quella zona. Infatti, le fermate dei bus, sono piene di studenti che attendono i mezzi pubblici per far ritorno nei paesi limitrofi dopo le ore trascorse a scuola.
A parlare di quanto accaduto è stata la madre del ragazzo, Anna Maria Minniti, che tramite La Sentinella ha denunciato la rabbia per quanto subito dal figlio. «Sono esasperata e come già annunciato questa volta non mi fermo - ha commentato la madre -. Voglio portare all'attenzione di tutti quello che ogni giorno succede. Fino a pochi anni fa, a Ivrea si viveva tranquilli, ci si sentiva sicuri di uscire a qualsiasi ora. Adesso, anche di giorno si deve aver paura». «Tra poco, ci sarà il Carnevale - aggiunge Minniti - ed è giusto far sapere a chi arriva da fuori che qui si può anche rischiare di vivere disavventure come quella di mio figlio. In questi giorni, ho ricevuto la solidarietà di tante persone; qualcuno addirittura voleva regalare il cellulare a mio figlio, ma come ho scritto anche sui social, non è la questione del cellulare rubato, ma la rabbia nel vedere che nessuno si interessa di ciò che succede. Non è giusto che i ragazzi non possano uscire di casa e debbano avere paura e rischiare, ripeto, anche di giorno, di essere aggrediti. Mi auguro che attraverso la denuncia, i carabinieri possano risalire agli autori del gesto e che la giustizia possa fare il corso».
Intanto, anche i genitori di ragazzi aggrediti quasi un anno fa, hanno contattato La Sentinella per far sentire la propria voce. In occasione del giovedì grasso, lo scorso anno, un ragazzo fu pestato, minacciato, derubato e rischiò di perdere un occhio. Oggi, lo stesso ragazzo continua ad avere timore di girare per la città. Intanto, le forze dell'ordine si sono immediatamente attivate per risalire agli autori del gesto anche grazie alle indicazioni precise di chi ha sporto la denuncia. Sono in corso indagini serrate che sicuramente permetteranno, nel più breve tempo possibile, di individuare i rapinatori e consegnarli alla giustizia.