Sanremo 2025, le pagelle televisive della quarta serata, duetti e cover: Mahmood non esplode ma non fa danni, Paolo Kessisoglu voto 6 per l’intenzione
La quarta serata di “Sanremo 2024” porta in scena cover e duetti, sono ventinove, sono tantissimi, ma lo show migliora. L’effetto karaoke, la comicità di Geppi Cucciari, la partecipazione di Roberto Benigni. Chi sono i promossi e i bocciati della serata in onda venerdì 14 febbraio su Rai1?
ROBERTO BENIGNI
Ha evitato Dante Alighieri, i Dieci Comandamenti, la Costituzione. Un punto a favore per Roberto Benigni perché l’effetto replica era dietro l’angolo anche perché le partecipazioni al Festival cominciano ad essere numerose: è stato a Sanremo una volta come conduttore, nel 1980, poi come ospite nel 1983, 2002 e 2009, 2011, 2020, 2023 e quest’anno per la settima volta torna come ospite.
Per il Premio Oscar uno spazio di circa quindici minuti in apertura, una partecipazione legata al lancio del suo nuovo progetto: una serata evento “Il Sogno” prevista il prossimo 19 marzo. Benigni fa satira anche politica, nulla di duro e clamoroso, una satira light che in un Sanremo “normalizzato” e “anestetizzato” finisce per rappresentare una notizia e un passo avanti.
Qualche battuta sul padrone di casa “pronto per il ministero dei trasporti” perché va come un treno, con la presenza di Gerry Scotti ha fatto “il campo largo”. C’è spazio per una gag su Giorgia Meloni “che ci sarà ancora per diversi anni”, scherza sul suo legame con Elon Musk e accenna a Trump che vuole conquistare la Liguria. E soprattutto arriva la solidarietà a Mattarella, nel giorno dell’affondo di Mosca contro il presidente della Repubblica: “Non abbiamo mai sentito da lei una parola che non fosse di verità e di pace. Siamo orgogliosi di essere rappresentati da lei, per la sua dignità e umanità”. Nel festival più ecumenico di sempre, basta poco per fare un passo avanti.
Voto 8 (per l’operazione promozione)
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