Medvedev poco tenero con Sinner: “Se non saranno trattati anche gli altri come lui, sarebbe strano”
L’argomento fa discutere. Jannik Sinner ha preso una decisione non semplice perché accettare l’accordo con la WADA ed essere squalificato per tre mesi dal massimo circuito internazionale non era parte dei programmi. Tuttavia, l’andamento della vicenda “Clostebol” e il desiderio soprattutto di Jannik di porre un freno a un caso che rischiava di protrarsi oltremodo hanno pesato non poco sulla scelta.
Di conseguenza, fino al 4 maggio, Sinner sarà ai box e potrà prepararsi per la stagione sulla terra rossa in maniera normale dal 13 aprile, dal momento che prima dovrà organizzarsi privatamente e senza il supporto di staff o di sparring partner tesserati. Una limitazione di non poco conto per lui e vedremo in che modo si comporterà.
Reazioni ce ne sono state alla notizia e il pensiero di Daniil Medvedev, in conferenza stampa a Doha, è sicuramente interessante: “E’ un argomento su cui si può discutere per delle ore, è un argomento politico su cui tutti hanno un opinione. Non dirò molto, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Magari la WADA possa cominciare una trattativa con i giocatori, magari loro ti vogliono dare due anni di squalifica e tu rispondi che vuoi solo un mese di squalifica. Spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, spero che sia un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Spero che tutti si possano difendere meglio“, le parole del russo.
Modalità dell’accordo che qualche dubbio lo alimenta: “Ovviamente di mezzo ci sono gli avvocati, non è di certo Jannik che ha parlato con i responsabili della WADA, ovvio che avere i migliori avvocati è un vantaggio ma questa non è una cosa che riguarda solo il mondo del tennis. Spero che tutti abbiano il diritto di rappresentarsi. E’ l’unica cosa che mi auguro, sarebbe un brutto segnale se venisse permesso solo a lui, invece sarebbe una cosa positiva se crea un precedente anche per tutti gli altri“, ha ribadito il moscovita.