Добавить новость
ru24.net
World News in Italian
Февраль
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21
22
23
24
25
26
27
28

Frecciarossa Final Eight Coppa Italia Finale 2025: Trento detronizza l’Olimpia Milano e scrive la storia vincendo la sua prima Coppa Italia in assoluto

0

IL COMMENTO

Alle ore 19 del 16 febbraio 2025 l’Aquila Trento conquista la prima coppa Italia della sua storia, vincendo 63-79 contro l’Olimpia Milano.

La formazione di Messina gioca una partita al di sotto delle sue possibilità in attacco, complice una difesa di Trento praticamente insuperabile, migliore anche della pur buona difesa di Milano. Alla luce di ciò, non convocare Armoni Brooks, l’uomo che avrebbe avuto la capacità di scardinare il muro trentino, si rivela un errore fatale.

L’Olimpia non ha la lucidità necessaria per portare a casa questa partita: la cosa che più fa riflettere è che Milano ha dominato con la Virtus, ha portato a casa un successo sudatissimo contro Brescia ed ha perso contro Trento, che dimostra di essere una signora squadra e che dimostra soprattutto di essere una seria contendente per l’agognato scudetto.

Forray e compagni, come detto, sfoderano una prestazione perfetta in difesa, ricavandone costantemente “linfa vitale” per il gioco d’attacco. I bianconeri sono in vantaggio praticamente per tutta la partita ed ottengono una vittoria super meritata. Il dato che più spicca nelle statistiche è quello delle triple: per Milano solamente un canestro dai 6,75, mentre Trento ne segna 8: fanno 21 punti di differenza.

L’EA7 Emporio Armani sta giocando una stagione sicuramente sottotono: in Eurolega è messa “così così” e in campionato naturalmente ce la si aspetta nei primissimi posti della classifica e non dove è attualmente. I momenti decisivi della stagione devono ancora arrivare e non sarà facile per nessuno superare l’Olimpia in una intera serie di playoff. Di certo, le difficoltà di questa finale di Coppa sono un campanello d’allarme per la seconda parte della stagione.

Dall’altro lato Trento ha fatto benissimo quest’anno, per ora una stagione ineccepibile. E’ sicuramente una delle squadre più forti e più belle da seguire per un appassionato di basket. Era reduce da un referto rosa stupendo contro Trieste ed ora vince e convince contro l’Olimpia Milano; la domanda è: questa squadra può arrivare al traguardo più ambito? 

All’Inalpi Arena va in scena una bella finale. Dagli schermi di Eurosport abbiamo visto il palazzetto completamente pieno con il 70% che si è schierato dalla parte di Trento, che ha fatto innamorare tutti i presenti ancora di più del suo gioco, della sua pallacanestro.

E’ festa grande a Torino anche nell’edizione di quest’anno della Coppa Italia; tutto fa pensare che si resterà nel capoluogo piemontese per altri due anni. Bellissimo anche il fatto che sia stata organizzata con la LBF, che meriterebbe assolutamente il pubblico visto in questa finale. Tutti gli addetti stampa hanno lavorato benissimo, è stato tutto perfetto. Che bella la Pallacanestro. 

IL TABELLINO: Olimpia Milano 6379 Aquila Trento

LE PAGELLE

#1 Nenad Dimitrijevic 4,5: Impalpabile nei 12 minuti che il suo coach gli concede. Lui è uno di quelli che, lo sappiamo, quando deve prendersi delle responsabilità lo fa senza problemi. Oggi produce veramente poco non segnando mai dal campo.

#2 Niccolò Mannion 4,5: Vale lo stesso discorso appena fatto per Dimitrijevic: poteva essere una delle chiavi di questa partita ma invece subisce la costante ed asfissiante difesa dei playmaker avversari non trovando soluzioni finendo per innervosirsi.

#7 Stefano Tonut 5: Si prende pochi tiri rispetto al normale ma anche lui, come tutta la sua squadra, paga caro la serata negativa. Sbaglia anche tiri aperti ma, in compenso, cattura 5 rimbalzi. 

#10 Leandro Bolmaro 5,5: Prova a fare quello che può per tutta la partita, che è stata preparata da coach Galbiati con l’evidente scopo di limitarlo. Anche lui non riesce a superare la difesa ineccepibile di Trento e come se non bastasse prende anche un colpo nei minuti finali; ci auguriamo per lui e per Milano che non si tratti di un qualcosa di grave.

#16 Zach LeDay 6,5: L’unico, o quasi, a giocare ad un buon livello per coach Messina. Si comporta bene da entrambe le metà campo ma chiude con un +/- di -20. 

#17 Giampaolo Ricci 6: Si danna l’anima a lungo per tenere in partita la sua squadra, lotta come sempre in maniera leonina, senza di lui Milano avrebbe potuto “naufragare” ben prima.

#31 Shavon Shields 5: A differenza delle ultime due partite contro Virtus e Germani, oggi si ritrova in un bivio molto difficile: attacco la difesa con una penetrazione di potenza o trovo alternative? La risposta è stata spesso la prima, e gli è anche riuscito in qualche situazione. Per quanto riguarda la difesa, non ha dato un buon contributo.

#33 Nikola Mirotic 6: Ogni volta che un tifoso dell’Olimpia respira all’Inalpi Arena, Mirotic guadagna due tiri liberi; frutto del gioco in attacco un po’ monocorde dell’Olimpia, che sembra avere l’unico scopo di cercare lui in post. Gioca la sua più che onesta partita pur non essendo al top fisicamente ma viene penalizzato da un po’ di nervosismo. 

Gillespie, Flaccadori, Diop, Caruso SV: Tre di loro giocano spiccioli di partita nei quali non ci sentiamo di esprimere una valutazione, Caruso, invece, fa N.E.

#1 Quinn Ellis 9,5: partenza “sparata”, 5 punti per far capire che stasera potrebbe essere la sua serata in cui si prende il palcoscenico definitivamente. Nonostante i 2 falli sanzionati nel primo tempo rimane in campo 15’ di gioco mettendo a segno 7 p.ti e raccattando 4 rimbalzi. La ripresa è poi l’apoteosi, per lui e per Trento ed alla fine il trionfo da MVP del torneo come avevo pronosticato, chiedendo scusa per l’immodestia. Signori e signore, è nata una stella! P.S.:

#3 Myles Cale 8: è l’uomo ovunque nello scacchiere che quest’anno ha disegnato coach Galbiati perché difende da matti (oggi su Shields ma anche su LeDay), fisicamente ed atleticamente aggiungendo sostanza in modo quasi silente ma importantissimo ai fini del trionfo trentino. Un collante basilare per una squadra, in più metteteci una schiacciata alla Jordan

#5 Jordan Ford 9: nel primo tempo è colui che regge l’attacco di Trento con 12 p.ti ma anche creando dal palleggio, smentendo la nomea che lo vedrebbe attivo solo sui blocchi in uscita, fermarlo è difficile. Nella ripresa completa l’opera con una prestazione complessiva monstre da 23 punti ed MVP di questa finale, guidando anche l’attacco che di solito non gli appartiene.

#6 Andrea Pecchia 8: uno dei pretoriani di Galbiati esegue molto bene senza strafare e senza esagerare, al 20’ ha già messo le manone su 2 rimbalzi. Al rientro in campo sputa sangue, sbuffa sotto i ferri, raccatta un rimbalzo offensivo con fallo che però non tramuta dalla lunetta ma anche lui fa parte di questa Trento dei miracoli, dove la fisicità ha un valore speciale…Avrà avuto un sapore speciale aver battuto la squadra del suo cuore?

#7 Saliou Niang 9: la sua verve e la sua fisicità lo spinge spesso ad esagerare quando deve difendere, oltretutto sbaglia almeno un paio di soluzioni da sotto che non avrebbe dovuto sbagliare. Ma quando riprendono le ostilità si fa sentire, eccome se si fa sentire perché sfodera quella difesa, quella grinta e quei muscoli che molte volte in stagione hanno messo in crisi Milano. Ragazzo da attenzionare ovviamente anche in chiave Azzurra e con un destino, come Ellis, oltreoceano al più presto, purtroppo per Noi ma per sua fortuna.

#10 Toto Forray 9: s’incolla a Mannion prima e dopo a Bolmaro difendendo da matti senza intromettersi nella fase offensiva nel primo tempo. Nel secondo tempo prende qualche iniziativa, segna un libero ed addirittura ingaggia dei duelli rusticani con un certo Mirotic che gli fa commettere quasi subito 5 falli. Le sue lacrime sono però la cosa più bella per colui che è cresciuto con questa maglia dalla Serie D e che a giugno appenderà le scarpe al chiodo, se la merita questa Coppa Italia!!

#21 Selom Mawugbe 8: solito giocatore che presidia al meglio il proprio ferro, facendo spesso la voce grossa vs Gillespie o LeDay. Le prende, le da e senza fare nulla che possa essere negativo o mal posto. Un lottatore vero ed una presenza in area decisamente di spessore per un giocatore che, a mio avviso, ha ancora elevati margini di miglioramento.

#22 Anthony Lamb 9: quattro ruote motrici e presenza fisica di grande impatto. Magari in difesa lascia un pò a desiderare ma i suoi 8 p.ti al 20’ sono pesanti come macigni nell’economia del match e, come i compagni, completa l’opera nella seconda parte della gara nella quale cerca anche di rendersi utile proprio spalle a canestro. In attacco poi, fa veramente male se gli si da troppa confidenza, altro giocatore d’attenzionare…

#33 Eigirdas Zukauskas 9: il primo passaggio in campo è negativo perchè sparacchia da tre e difende, male, su Mirotic…Certo, su Mirotic chi è che difenderebbe bene? Comunque al 20’ sigilla il 31-38 con un tiro da due di tabella, quindi tutto sommato molto meglio, con 5 rimbalzi ma l’1/5 dalla lunga non è positivo in quanto tira spesso senza alcun disturbo. Quando ripartono le ostilità si conferma solido come una roccia andando a prendere ben 9 rimbalzi e sigillando un successo storico per Trento!!

#68 Patrick Hassan n.e.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

 

HIGHLIGHTS

 

 

Commento e pagelle dell’Olimpia di Dario Salvatorelli, pagelle di Trento by Fabrizio Noto

@fabernoto

IG: dario_salvatorelli | FB: Dario Salvatorelli | X: dario_acer

L'articolo Frecciarossa Final Eight Coppa Italia Finale 2025: Trento detronizza l’Olimpia Milano e scrive la storia vincendo la sua prima Coppa Italia in assoluto proviene da All-Around.




Moscow.media
Частные объявления сегодня





Rss.plus




Спорт в России и мире

Новости спорта


Новости тенниса
WTA

Россиянка Андреева за день выиграла два матча на турнире WTA-1000 в Дубае






Обрушилась крыша и стены: в Москве произошёл пожар в Институте вычислительной техники. Что известно

Ученики из школы № 3 Рузского округа собирают подарки для участников СВО

Актер «америкашка Дэнни» сломал ногу в Москве

Суд удовлетворит в приоритетном порядке требования экс-сотрудников ООО «Гугл»