“Presidente Trump, licenzi Elon Musk”: il Washington Post cancella la pubblicità
Nel mirino c’è Elon Musk, così il Washington Post rinuncia a una pubblicità da 115mila dollari. Il quotidiano di proprietà di Jeff Bezos, riporta il New York Times, ha cancellato un’inserzione del wathchdog di orientamento liberale Common Cause che chiedeva a Donald Trump di licenziare il miliardario sudafricano messo a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa.
Il Post ha comunicato a Common Cause venerdì che avrebbe cancellato l’inserzione. Lo spot avrebbe dovuto occupare due pagine di alcune edizioni del quotidiano, incluse quelle destinate alla Casa Bianca, al Pentagono e al Congresso. L’inserzione sarebbe costata 115.000 dollari. Anche se non è chiaro chi abbia deciso la rimozione dello spot e perché, la decisione arriva in un momento di alta tensione all’interno del quotidiano Usa.
La nuova epoca inaugurata dal duo Trump-Musk alla Casa Bianca si fa sentire anche sul Washington Post. A ottobre il quotidiano aveva fatto sapere in un editoriale firmato dal suo amministratore delegato, William Lewis, che non avrebbe espresso il proprio sostegno a un candidato alle presidenziali del 5 novembre, né lo avrebbe fatto più in futuro. In precedenza il quotidiano aveva fatto endorsement dal 1976 e non ne aveva saltato uno dal 1988, sempre a sostegno di candidati Democratici.
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