Il Cremlino dice che Putin è pronto a negoziare con Zelensky “se necessario”
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che Vladimir Putin sarebbe pronto a negoziare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “se necessario”, ma ha messo in dubbio la sua legittimità.
“Putin stesso ha detto che sarebbe pronto a negoziare con Zelensky se necessario, ma la base giuridica degli accordi deve essere discussa, considerando la realtà per cui la legittimità di Zelensky può essere messa in questione”, ha dichiarato ai giornalisti.
Peskov ha inoltre affermato che la questione dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea è un diritto sovrano del paese e che la Russia non intende imporre nulla a Kiev su questo tema, pur fissando un limite quando si tratta di alleanze militari.
“Stiamo parlando di processi di integrazione ed economici. E, naturalmente, nessuno può imporre nulla a nessun paese, e noi non lo faremo”, ha dichiarato Peskov.
Tuttavia, sulla Nato ha precisato: “La posizione è completamente diversa quando si tratta di questioni di sicurezza, difesa o alleanze militari.”
In dichiarazioni che potrebbero destare ulteriore preoccupazione nell’Europa centrale e orientale, Peskov ha aggiunto che “una soluzione duratura e sostenibile è impossibile senza una considerazione globale delle questioni di sicurezza nel continente.”
Ha infine sottolineato che i colloqui di Riad potrebbero offrire maggiore chiarezza su un possibile incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, ma al momento non esiste ancora un accordo su questa possibilità.
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