“Ogni doccia è una tortura, è come avere un accendino acceso sulla pelle. Ho paura di puzzare, anche bere è un problema”: la vita impossibile di Kendall, 25enne “allergica” all’acqua

“Posso fare un bagno o una doccia solo due volte a settimana per quanto è straziante il dolore. Per questo ho sempre paura di puzzare“. Inizia così il racconto di Kendall Bryce, 25 anni, giovane mamma statunitense che convive con una condizione rarissima: l’orticaria acquagenica, una forma di orticaria cronica inducibile scatenata dal contatto con l’acqua. Una “lotta quotidiana”, come la definisce lei stessa in un’intervista al quotidiano Metro, iniziata quando aveva solo 15 anni. Da allora, ogni gesto semplice e naturale, come lavarsi le mani, farsi una doccia, o anche solo uscire sotto la pioggia, si è trasformato in una fonte di sofferenza.

“All’inizio mi sembrava che tutto il corpo fosse stato cosparso da ortiche, ora ho la sensazione che qualcuno mi stia bruciando la pelle con un accendino”, racconta Kendall, descrivendo il dolore lancinante che prova al contatto con l’acqua. Una condizione che ha un impatto devastante sulla sua vita quotidiana, limitando anche le attività più banali. E che, purtroppo, è peggiorata nel tempo, rendendo inefficaci anche i farmaci che inizialmente le davano sollievo. Ma le difficoltà non si limitano all’igiene personale. L’orticaria acquagenica condiziona pesantemente anche la sua vita di mamma: “Non ho mai potuto fare il bagno a mio figlio, deve sempre farlo mia madre al mio posto”, confessa Kendall, esprimendo tutta la sua frustrazione. E anche bere, a volte, può diventare un problema, a causa del fastidio e del dolore alla gola.

L’orticaria acquagenica, spesso impropriamente definita “allergia all’acqua”, non è una vera e propria allergia, ma una reazione di ipersensibilità del sistema immunitario. Si manifesta con la comparsa di pomfi (macchie rosse o biancastre sulla pelle), prurito, fastidio e bruciore: è una condizione molto rara, ma ultimamente sono saliti alla ribalta diversi casi di persone che ne soffrono. Noi di FqMagazine vi avevamo raccontato quello di Tessa Hansen-Smith, una ragazza che ne soffre dall’età di 8 anni, e quello di Chloe Ramsay, che invece ha iniziato a manifestare i primi sintomi già a 6 mesi.

“L’orticaria acquagenica è una forma rara di orticaria fisica, indotta cioè da agenti e stimoli fisici esterni, dovuta al contatto con l’acqua, indipendentemente dalla sua temperatura e dal pH”, aveva spiegato al FattoQuotidiano.it la professoressa Eleonora Nucera, direttore del servizio di allergologia e immunologia clinica al Policlinico Gemelli. “Il sintomo principale è il prurito che insorge entro 2-30 minuti dal contatto e regredisce in genere dopo 30 minuti. Solo raramente si manifesta con piccoli pomfi circondati da un alone eritematoso. Non è mai stata dimostrata una causa allergica specifica. La sua origine è verosimilmente riconducibile al rilascio di istamina dai mastociti (si tratta di cellule ricche di questa sostanza presenti anche sulla cute) o di acetilcolina dalle terminazioni del sistema nervoso”.

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