Siete Inverecondi

Siamo sempre qui a disquisire dei soliti problemi, ma il problema più grande (scusate la ripetizione) è che non vengono mai risolti questi dilemmi siamo sempre qui a certificare il fallimento di Red Bird.

Passano i giorni, le settimane e i mesi ma le problematiche del nostro povero Milan sono sempre uguali. E questa cosa è alquanto disarmante.

Quella appena vissuta è stata una settimana tremebonda, ma dov’è la novità.

Parto con parlare di Hernandez. Inutile dire che Theo in Champions League ha combinato un vero ed autentico disastro, un ragazzo in chiara confusione tecnica e mentale. Ma in questa situazione è da tantissimo tempo, non da oggi. E di indizi ne ha lasciati molti in questa stagione del suo malessere, la serata di Firenze quando da capitano si fa cacciare a partita finita, il famoso cooling break di Roma, insomma gesti e situazioni eclatanti c’è ne sono stati tanti.
Una società serie e diligente sarebbe intervenuta già a settembre e soprattutto se hai uno dei migliori giocatori in difficoltà tu come dirigenza cosa hai fatto per capire i suoi mali? Per aiutarlo? Per sostenerlo? Zlatan tu che sei stato suo compagno di squadra possibile che da ex giocatore non ti sei mai reso conto che il ragazzo è fuori controllo? Personalmente rimango sempre molto sconcertato da queste cose. Anzi le difficoltà del ragazzo vengono prese come pretesto per nascondere le vostre scelte incomprensibili. Prima è colpa di Maldini, poi di Pioli, poi di Fonceca ora di Conceicao, di Theo, di Leao, di Magnain, ma mai è colpa vostra.

Domenica sera a Torino è stato certificato il fallimento di Red Bird. Totale, su tutta la linea senza nessun dubbio. Perché domenica sera il nostro campionato si è concluso. Fuori dalla Champions, fuori dalla lotta scudetto ad ottobre, e molto probabilmente un quarto posto Champions difficile da raggiungere.
Abbiamo una proprietà che si fa fatica a capire chi è realmente il proprietario. Non si capisce fino a dove arriva Elliott e dove inizia RedBird, o se sono la stessa cosa. Ma chiunque comandi non ha mai messo la parte sportiva al centro di tutto.

In estate avevi una rosa abbastanza ampia di allenatori da scegliere, non vi faccio i nomi perché già lì conoscete, invece i geni che alloggiano in via Aldo Rossi cosa fanno?
Prima pensano a Lopetegui e poi visto il malessere virano su Fonseca rinnegando la loro stessa scelta praticamente nella culla. E da quella scelta insensata ed incomprensibile a Noi ma molto probabilmente molto chiara nella loro testa si era già capito la direzione che stavamo prendendo. E ne stiamo pagando le conseguenze adesso.
Prendono Sergio Conceicao, che era nel listone di giugno, e tra una lite in campo e una in spogliatoio sta facendo più danni che altro, e gettare sempre più benzina su un incendio che oramai ha raggiunto una dimensione di difficile gestione.

Per non parlare degli ultimi due mercati, dove tutti i giocatori sono praticamente in vendita basta che qualcuno arrivi con una buona offerta. Invece di recuperare uno dei migliori giocatori della rosa, Theo, eravate riusciti a venderlo al Como, per poi magari andare a prendere un giocatore qualsiasi ed inutile. Ma si può andare avanti così?
In tutto questo marasma ci sono giocatori che stanno giocando male e che perdono valore economico, Magnain è irriconoscibile, io continuo a chiedermi se ha overperfomato nell’anno dello scudetto, di Theo abbiamo già detto, Tomori anche lui in caduta libera, Leao che va a corrente alternata. Ma qualcuno è in grado di capire la situazione e provare a capire i motivi di questo disastro tecnico senza che si vada nel litigio e nella aggressività? Non credo.

Red Bird nella persona di Gerry Cardinale “rileva” il Milan pochi giorni dopo la conquista dello scudetto. Il suo biglietto da visita è stato il rinnovo infinito ottenuto all’ultimo secondo del 30 giugno 2022 di Paolo Maldini e Frederic Massara. Per poi licenziare Maldini e di conseguenza Massara, in cinque minuti un anno dopo e a stretto giro vende Tonali perché l’offerta del Newcastle era irrinunciabile e con quei soldi dovevamo fare un grande Milan per farlo tornare dove compete.

Dovevate fare lo stadio, avete investito soldi e tempo nell’area di San Donato per poi sospendere tutto e ritornare sul progetto San Siro, spinti e convinti chissà da che cosa.

Poche idee e ben confuse.

Una gestione sportiva ed aziendale invereconda per dirla alla GianClint. State solamente distruggendo una delle squadre più blasonate del mondo. Gente priva di scrupoli che non avete rispetto per il vero tifoso, anzi vi dà fastidio, perché il tifoso o fans per dirla all’americana deve stare zitto e pagare. Accettare le Kiss cam o tutte quelle cavolate che propinate all’intervallo incuranti del risultato, ma a voi cosa vi interessa. E soprattutto non ha diritto di critica. State oltraggiando la nostra storia con maglie improponibili dove i nostri colori sociali piano piano stanno scomparendo compreso lo stemma. Ma chi se ne frega, l’importante è vendere. A Voi interessa il tifoso all’americana, un tifoso che viene ad assistere ad un evento, vi lascia qualche euro e poi se ne va. Senza conoscere la storia o cosa ha appena visto.

Siete inverecondi.

Abbiamo un presidente che definirlo presidente è pura utopia, peggio dei vari Morazzoni, Duina o Buticchi. Un presidente che dice che la Coppa Italia è un trofeo inutile e che non sa perché deve essere giocato. Dichiarazione rilasciata giusto cinque minuti prima della partita. Ma una squadra che va in campo e sente certe esternazioni come fa andare in campo motivata, quando chi dovrebbe rappresentarle a livello istituzionale dice queste amenità?

Un pseudo proprietario che non si sa che fine abbia fatto. Non si presenta a Milano da almeno otto mesi. Assente ingiustificato alla festa dei 125 anni del club. Missing. Desaparecidos. Scomparso

Un Direttore tecnico tale Moncada. Che a parte Kalulu tutte queste grandi scoperte da miglior scout mondiale io non le ho viste. Ma forse sono cieco io e non comprendo.

“Abbiamo cambiato tanto ed era tre anni fa, difficile fare un paragone: abbiamo più opzioni, abbiamo una panchina più importante e la squadra è interessante….” Dichiarazione di Moncada prima di Torino Milan. Io non capirò nulla di calcio, o meglio del loro modo di fare calcio. Ma io tutta questa panchina interessante non la vedo, più delle volte la nostra panchina era composta da ragazzini più Terracciano. Ora vai a fare il corso da DS assieme a Kirovski, altra sciagura. Che poi mi chiedo, mandato via D’Ottavio chi è il DS in questo momento??? Ai posteri l’ardua sentenza.

“La nostra ambizione è di lottare per lo scudetto ogni anno e di essere competitivi in Champions League.” Parole e musica di Furlani.
Parole che mese assieme funzionano ma che non sono supportate dai fatti, perché hai sempre pensato che il tuo modo di pensare sia migliore e che gli altri non capiscono nulla. Presunzione.

“Tutti parlano di noi. E se parlano di Noi, significa che stiamo facendo qualcosa di grande. Una nuova mentalità. Il nostro management è giovane, internazionale, Gente con visioni diverse, ambizioni diverse: c’è fame. E questo è incredibile. Non abbiamo paura. Questa è la nostra forza. Facciamo quello in cui crediamo, senza limiti, senza paura. Facciamo le cose a modo nostro. Non guardiamo gli altri. Andiamo avanti sempre. Qualsiasi muro troviamo davanti lo sfondiamo. E fidati di me: noi siamo il rock and roll. Puntando sempre ai risultati. Siamo la nuova scuola”

Questa è la parte finale dell’intervista di Ibrahimovic a GQ. Che dire, un inno alla presunzione a all’arroganza, ma visto il personaggio non c’è da meravigliarsi. Questa intervista è stata rilasciata prima della partita di ritorno con il Feyenoord ma io visto il momento andrei cauto con certe frasi e parole, ma evidentemente non è il loro caso.

Sono talmente convinti della loro strategia che sfondano i muri, a me viene sembra che si siano schiantati contro il muro con enormi danni. Parlano di Noi perché in questo momento siamo un circo, siamo un qualcosa d’indefinito, siamo una struttura labile senza nessuna anima. Più che il rock and roll sembriamo il Titanic che sta affondando ma l’orchestrina continua a suonare senza rendersi conto che il muro, che voi sfondate, ha sfondato Voi stessi.

Questo avete creato, il vostro nuovo modo di fare calcio, di gestire una società di calcio basata solamente sui bilanci, conti ma tralasciando la parte sportiva ed umana. Avete assemblato la una squadra che sulla carta forse è il doppio più forte di quello dello scudetto di tre anni fa (cit. Ibrahimovic) ma che è male assortita, a livello tecnico e a livello umano, e anche per una questione di liste che Voi giustamente distratti da altri pensieri, perché Voi siete il nuovo che avanza, non avete minimamente considerato.

Io non tiferò mai contro il Milan, io tifo contro di Voi che purtroppo lo rappresentate e nel peggior modo possibile.

Nella speranza che la liberazione arrivi il prima possibile.

W Milan

Harlock