Oscar 2025, attrici e attori non protagonisti: i favoriti sono due (anche perché non ci sono memorabili interpretazioni)
Zoe Saldana e Kieran Culkin vincenti. Per chi vuole stare sul sicuro nelle scommesse Oscar 2025 punti tutto tra le categorie Attrici e Attori Non Protagonisti. Si tratta delle caselle più annunciate, e scontate, dell’intero menù degli Oscar. La Neytiri di Avatar, in Emilia Perez trasformatasi in Rita, avvocatessa corruttibile ma non proprio convinta che consente al boss del narcotraffico ad operarsi per diventare donna, sembra avere la strada spianata per l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Giusto poche ore fa, la 46enne Saldana ha raccolto l’ultimo premio pre Oscar, il Sag Awards, dopo aver raccolto tutti gli altri nell’ultimo mese e mezzo di cerimonie: Globes, Bafta, Critics’ Choice.
Insomma non c’è alcun pericolo che qualcuna le sottragga l’ambita statuetta; anche perché il bouquet di contendenti non brilla di certo di memorabili interpretazioni. A partire dalla cantautrice prestata al cinema come Ariana Grande che in Wicked non è proprio Judy Garland ma nemmeno Lady Gaga nel passare dal canto alla recitazione e dal realismo al fantasy con tanto di streghetta buona a condire un film di grana grossa agli Oscar per benevolenze altissime ed insondabili (se non per il successo al box office).
Curioso anche l’inserimento dell’intramontabile, e mai irresistibile, Isabella Rossellini, suora silente che osserva la rivoluzione in Vaticano nel sovraesposto Conclave, nomination che sembra quasi più un omaggio all’appena scomparso Lynch, o a Scorsese, o a chissà qualche dimenticata busta non aperta dei membri dell’Academy. Su Felicity Jones in The Brutalist possiamo ricordare che ci sono stati, e ci saranno per lei tempi migliori (ma soprattutto parti piccine ma più succose di questa moglie malata del protagonista, Adrien Brody); mentre su Monica Barbaro, Joan Baez sbarazzina in A complete unknown, tutta scalza e ingrugnita, in perenne lotta con l’amato/odiato Dylan riscopriamo la categoria del pittoresco.
Tra i maschietti stessa sinfonia. Vincerà Kieran Culkin, 42enne fratello del celebre Macaulay (Mamma ho perso l’aereo), uno dei due fratelli Kaplan (l’altro è Jesse Eisenberg) in A real pain, road buddie movie verso la Polonia. Culkin ha la stessa trafila di premi che ha raccolto Saldana (Bafta, Globe, Critics’ Choice, Sag), quindi è come avesse già vinto anche l’Oscar. Contro di lui poco potrà un altro sosia celebre, l’Edward Norton/Pete Seeger di A complete unknown, pigmalione di Bob Dylan, il Guy Pearce ricchissimo e presuntuoso mentore dell’architetto Adrien Brody in The Brutalist o quel Jeremy Strong che in The apprentice ridà puntiglio, spregiudicatezza e all’avvocato omosessuale Roy Cohn che corruppe per Trump vagonate di politici democratici e repubblicani. Chiude il quintetto ad onor di firma Yuri Borisov per Anora.
L'articolo Oscar 2025, attrici e attori non protagonisti: i favoriti sono due (anche perché non ci sono memorabili interpretazioni) proviene da Il Fatto Quotidiano.