Programmazione
Programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare:… 2. In economia, in senso generico, formulazione di un piano: p. aziendale, commerciale; in partic., p. lineare, uno dei rami più importanti della ricerca operativa, che trova larga applicazione in economia (soprattutto a livello aziendale) e che consiste nello studio di tecniche e strumenti per risolvere problemi di ottimizzazione, nei quali cioè ci si propone di scegliere la situazione migliore tra varie possibili;…
(fonte: Treccani)
Ho riportato un estratto di quanto riporta il sito treccani alla voce programmazione. Nel nostro specifico caso, visto che dalla dipartita di Maldini in poi tutto sembra deciso con un lancio di dadi, sarebbe anche utile sapere come intenderebbe muoversi il GLI o la proprietà (quale delle due non si sa) in vista della prossima stagione e con l’obiettivo primario di porre rimedio allo scempio perpetrato negli ultimi 2 anni.
Consci anche del fatto che un eventuale ennesimo fallimento sarebbe la pietra tombale sulle ambizioni di risalita dell’AC Milan nel calcio che conta. Perchè fallire anche la prossima stagione significherebbe ripartire nuovamente da 0 e mettere in conto 3-5 anni prima di poter anche solo pensare a competere.
A tal proposito le solite veline di una stampa ormai asservita ad una lotta intestina di potere (manco fossimo ai tempi di Barbarella e il Condor – che sembra anche il titolo di un film dell’orrore -) parlano di contatti del Milan per il ruolo di DS. Tralasciando il fatto che notizie del genere possano essere fatte uscire solo per calmare gli animi dei tifosi o per distogliere l’attenzione dalle prestazioni oscene della squadra, il primo nome uscito è stato smentito nel giro di un amen (trattasi di Berta, ex DS dell’Atletico che pare aver raggiunto un accordo con un club di Premier League – n.d.r.). Adesso in pole position sembrerebbe esserci l’ex DG della Juventus Fabio Paratici. Dirigente condannato ad una squalifica di 30 mesi per il caso plusvalenze e che potrebbe tornare in pista già a Luglio 2025.
Molti si chiedono se potrebbe essere un’operazione sensata o meno: secondo me no, perché il ruolo del DS ad oggi si fonda sui contatti con i procuratori e con i colleghi delle altre squadre che spesso possono toglierti le castagne dal fuoco preferendoti in una trattativa rispetto ad un altro oppure comprandoti un esubero con la promessa che prima o poi sarai tu a farlo per loro. Un sistema del genere però oltre a prestare il fianco ad operazioni di bilancio pericolose, deve essere possibile anche in un certo ambiente; sono sicuro che al Milan un sistema del genere non sarebbe praticabile.
Volendo passare oltre il fatto che stiamo prendendo un dirigente fuori dal giro da circa 2 anni e mezzo, ci sarebbe anche un altro fattore di cui tenere conto: l’allenatore. Perché se veramente vuoi programmare e cercare di costruire qualcosa di buono per la prossima stagione, allora a marzo devi avere già scelto DS e allenatore e devi avergli dato carta bianca per iniziare ad imbastire le trattative del calcio mercato. E soprattutto non devi aver proposto contratti capestro, perché altrimenti il rischio che tu possa prendere uno scappato di casa è elevatissimo. Il vero problema è che di quelli liberi, ad oggi, l’unico credibile sarebbe Sarri, che con Paratici ha condiviso una parentesi juventina anche se breve, ma che per sedersi su una panchina chiedere almeno un triennale ed un mercato almeno in linea con la sua idea di calcio.
Quanto sopra sempre sperando che il DS incaricato abbia una mezza idea di come colmare le lacune della rosa, dietro indicazione dell’allenatore stesso. In linea teorica, poi, il calciomercato andrebbe fatto anche con le indicazioni dell’area scout che non dovrebbe fossilizzarsi solo sul campionato francese e che da giugno potrebbe anche avere un altro responsabile, visto che anche il contratto di Moncada è in scadenza. Anche qui, dovresti aver già deciso se rinnovarlo o meno, e nel secondo caso sarebbe opportuno muoversi per prendere un responsabile dello scouting che possa trovarsi in sintonia con il DS e l’allenatore.
Questo è quanto riguarda il futuro dell’AC Milan (che si prospetta alquanto nero). Per quanto riguarda il presente invece, se in campo i nostri non si fanno mancare delle figure di melma della peggior spece, il nostro dirigente non dirigente continua a giocare alla divinità concedendo interviste di dubbio gusto con un tempismo alquanto ironico. Giusto un paio di giorni dopo l’uscita dell’intervista in cui si sostiene che lui lavora per il bene del Milan e per riportarlo sul tetto del mondo, i calciatori riescono a perdere l’ultima speranza per un posto nella prossima Champions giocando una partita invereconda in quel di Bologna.
Riguardo la squadra e Conceiçao rimane poco da dire; ormai i calciatori sembrano aver tirato i remi in barca e staccato completamente la spina. Maignan è irriconoscibile, Theo sembra giocare per fare un favore a qualcuno e i nuovi non stanno incidendo nel modo sperato. Sicuramente ci saranno da profonde riflessioni su chi tenere e su chi spedire, ma bisognerebbe anche avere chiaro chi si siederà sulla panchina tra qualche mese.
P.S: è notizia di qualche giorno fa che i nostri prodi, stanchi della nebbia milanese, passeranno qualche giorno di vacanza nel Salento cogliendo l’occasione di frequentare un corso da DS che da diritto a partecipare all’esame che si terrà a Coverciano per l’abilitazione alla professione.
Questa notizia secondo me ha due chiavi di lettura:
– i nostri sanno già che a fine stagione dovranno trovarsi un nuovo datore di lavoro e programmano per tempo;
– i nostri sanno già che nella prossima stagione avranno più potere e cercano solo di ottenere un pezzo di carta che gli permetta di operare indisturbati.
Spero ovviamente che la ragione sia la prima, anche se ormai da questi possiamo aspettarci di tutto.