Starmer e Macron prendono in mano il negoziato per l’Ucraina e lanciano la ‘coalizione dei volontari’
Keir Starmer ha dichiarato che l’Europa “deve assumersi il grosso dell’onere” mentre ha preso il controllo dei negoziati di pace per l’Ucraina, sottraendoli a Donald Trump.
Il primo ministro ha affermato che questo “non è il momento di ulteriori parole, ma di agire”, dopo aver ospitato a Lancaster House, Londra, un vertice con 19 leader europei e della Nato, insieme a Volodymyr Zelensky, per difendere l’Ucraina da nuove aggressioni russe.
Ha inoltre annunciato un accordo finanziario da 1,6 miliardi di sterline (quasi 2 miliardi di euro) per aiutare l’Ucraina ad acquistare 5.000 missili, dimostrando così che il Regno Unito continuerà a sostenere gli sforzi bellici del presidente ucraino.
L’incontro si è svolto lo stesso giorno in cui il presidente Zelensky ha incontrato Re Carlo, in un gesto politico altamente insolito da parte del monarca, apparentemente volto a inviare un chiaro segnale al presidente degli Stati Uniti, dopo che quest’ultimo aveva rimproverato il leader ucraino nello Studio Ovale venerdì scorso.
Durante una conferenza stampa, Starmer ha dichiarato che Regno Unito, Francia e altri paesi hanno formato “una coalizione di volenterosi” per elaborare un piano di pace da presentare a Trump, togliendo così l’iniziativa al presidente degli Stati Uniti, che intendeva imporre il proprio accordo.
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