“Per dieci anni di Buona Domenica su Canale 5 prendevo Xanax, avevo attacchi di panico e mi girava la testa. I miei amori mancati? Lorella Cuccarini e Natalia Estrada”: parla Claudio Lippi
“Ho più nemici di quanto credessi. Hanno festeggiato i miei quattro bypass. I nomi? Non ne vale la pena, meglio tacere“, racconta Claudio Lippi al Corriere della Sera. Settantanove gli anni sulla carta d’identità, una lunga carriera per il conduttore e cantante: “Alla prima puntata de Il pranzo è servito, programma che mi aveva lasciato Corrado, restai muto, come un ebete, non mi si apriva la bocca. Mi agito parecchio, è l’effetto che mi fa il pubblico, ancora oggi. Per dieci anni di Buona Domenica su Canale 5 prendevo lo Xanax. Avevo attacchi di panico, mi girava la testa e mi aggrappavo al braccio di Laurenti o di Paola Barale. Poi, appena sciolta la lingua a moquette, andavo bene“.
Lippi non ha buoni ricordi della “Domenica In” condivisa con Paolo Bonolis: “Fu orrenda. Paolo è un Gemelli, tende a prevaricare, l’ultima parola è sempre la sua. Con Magalli dovevamo presentare un gioco. Forse una volta saremmo riusciti a dire una frase intera, prima che intervenisse lui. Eppure mi diceva: ‘Sei il mio maestro’. Non andai all’ultima puntata, mi diedi malato. Bonolis se la legò al dito. Ci siamo incontrati la settimana scorsa, in treno. È stato cordiale. Nessun rancore”. In forte dissenso con la linea del programma, dopo solo cinque puntate, il conduttore mollò la “Buona Domenica” condotta da Paola Perego: “Eh, quando c’è di mezzo Lucio Presta… Non condividevo i contenuti del programma, volgarissimi. Anche Paola era imbarazzata durante il ring tra Sgarbi e Alessandra Mussolini”.
Nel 2023 per Lippi si sono chiuse le porte della Rai dopo alcune frasi sconvenienti riportate dall’agenzia Dire: “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata, con la ‘kultura’ con la k. È ora che la Rai entri nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’, col sorriso”, aveva definito la giornalista “cattiva e aggressiva” e il volto del Nove “un farabutto” mettendo nel mirino anche il direttore Stefano Coletta: “Ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no?”.
“Mai dette – ribadisce il presentatore che aveva già smentito in precedenza – C’è una mia querela al tribunale di Roma. Una brutta storia. Nessuno ha voluto ascoltarmi per sentire la mia versione, non mi ha chiamato nemmeno un usciere”. Il veto sul suo nome sarebbe caduto da un anno: “Potrei rientrare, sto qui buono, aspettando che mi chiamino. Intanto ho girato un servizio per Le Iene sulle Rsa. In pensione? A fare che? Neanche per idea. Ho le facoltà intellettive e motorie intatte, sto meglio che a 40, come Morandi, la Zanicchi, Al Bano. Ho scritto la storia della tv, ho fatto sorridere tante persone, posso riuscirci ancora”.
Nell’intervista al Corriere della Sera ricorda Costanzo (“Mi è rimasto nel cuore, ancora non ci credo che non ci sia più”) e Frizzi (“Se penso all’amicizia con la A maiuscola c’è solo Fabrizio”) e parla degli amori della sua vita: “In amore nel complesso è andata bene. A parte quando mi sono separato da mia moglie Kerima. Già fuori dal tribunale, la guardavo andarsene e pensai: ‘Mi sa che ho fatto una cazzata’. Oggi vivo con lei, da fratello e sorella, data l’età. Faccio mia la frase di Costanzo su Maria De Filippi: ‘Vorrei morire con la mia mano nella sua’”. Nel mezzo la relazione con Luana Ravegnini: “Abbiamo verificato che la crisi arriva davvero al settimo anno. Ci siamo lasciati e non è stato indolore, però meglio che sforzarsi a stare insieme. Sono contento che abbia realizzato il sogno di diventare mamma e che sia serena”.
Sul lavoro l’incontro con tante donne. La sbandata non dichiarata per l’attrice argentina che con lui girava gli spot della birra Peroni, gli incontri con Lorella Cuccarini (“Un amore impossibile, quindi un’amica. La professionalità fatta persona”), Antonella Clerici (“Ha un unico difetto: in trasmissione mangia troppo e poi cerca le diete. Ora la vedo felice”), Natalia Estrada (“Altro mio amore mancato, espresso in grande amicizia. Una compagna che ha reso il lavoro divertente e sereno. Le ho fatto scoprire io la passione per i cavalli) e con Elisa Isoardi (“Mi faceva tanta tenerezza. Ha pagato il legame con Salvini, si è ritrovata con quasi tutti contro. Sensibile, mi chiamava di notte: ‘Stammi vicino’. Il mattino dopo era tutto passato”).
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